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Manager dello Stato | Concorso per 123 posti

I requisiti e le prove per arrivare alle dirigenze di ministeri ed enti pubblici economici

PALERMO – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il corso-concorso per il reclutamento di 123 dirigenti da piazzare in numerose amministrazioni dello Stato fra ministeri ed enti pubblici economici. La Scuola nazionale dell’amministrazione così mette a bando un concorso per la selezione di 148 allievi per il corso di formazione dirigenziale al termine del quale saranno assunti in 123.

Per partecipare al concorso bisogna rispondere ai requisiti generali imposti da ogni concorso pubblico: essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici, non essere destituiti o decaduti dalla pubblica amministrazione e godere dell’idoneità fisica necessaria per svolgere l’incarico. Invece, per questo particolare concorso per l’assunzione di alti funzionari statali, i requisiti specifici sono due alternativi. Infatti per partecipare le ipotesi sono due. La prima è che si sia in possesso di una laurea magistrale o specialistica e di un dottorato di ricerca o di master di secondo livello oppure ancora di un diploma di specializzazione. La seconda ipotesi, invece è che richiedano di partecipare al concorso dipendenti delle amministrazioni pubbliche che abbiano ricoperto per cinque anni posizioni per cui è richiesta la laurea. Insomma, un concorso per cambiare carriera o per giovani laureati specializzati.

Se i candidati dovessero essere per tre volte il numero dei posti sarà organizzata una prova preselettiva con 60 quesiti a risposta multipla: 24 di ragionamento logico e 36 di diritto, scienze delle finanze e inglese.

Poi ci saranno e prove scritte ed orali. Il primo esame sarà di natura teorica. Ai candidati sarà fornito un dossier con problemi di diritto pubblico (costituzionale amministrativo, comunitario e internazionale) e questi dovranno scrivere un tema proponendo una soluzione. La seconda prova sarà della stessa tipologia, un saggio avente ad oggetto però l’economia politica e l’analisi della politiche pubbliche. La terza prova consiste nella redazione di un elaborato in inglese. Ogni prova sarà valutata in centesimi e sarà superata con un punteggio superiore a sessanta. Poi sarà l’ora della prova orale nella quale si ritornerà a trattare dei temi delle prove scritte. I colloquio però servirà a comprendere se gli aspiranti manager pubblici hanno capacità organizzative e dirigenziali, capacità di uso della tecnologia ai fini gestionali e adeguate competenze in inglese.

Il bando

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