Concorso forestali, il Codacons chiede l'apertura di un'inchiesta - Live Sicilia

Concorso forestali, il Codacons chiede l’apertura di un’inchiesta

"Il sospetto di una 'parentopoli' impone un approfondimento"

PALERMO – Il Codacons ha inviato una richiesta di apertura di un’inchiesta a seguito delle notizie che riguardano le procedure di selezione per accedere al corpo forestale.

In testa alla graduatoria, infatti, ci sarebbe Alessio Salerno, ragazzo di 23 anni, nonché figlio di Giovanni, che è stato, fino ad inizio anno, dirigente generale del dipartimento. Alessio Salerno ha indovinato tutte e 60 le domande del concorso. Ci sarebbe, questo perché la graduatoria non è ancora ufficiale e girava già su diversi gruppi WhatsApp

“Il sospetto di una ‘parentopoli’ – si legge nella nota del Codacons – impone quindi un approfondimento da parte della Magistratura e per tale motivo il Codacons, rappresentato dall’avv. Marcello Drago dell’Ufficio Legale Regionale, annuncia un esposto alla Procura della Repubblica affinché sia fatta piena luce sulla vicenda e sia garantita l’effettiva applicazione dei principi di imparzialità, trasparenza e pari opportunità a tutela del buon andamento della Pubblica Amministrazione e delle migliaia di partecipanti al concorso“.

M5S: “Questione da approfondire”

Intanto la deputata del M5S Roberta Schillaci ha depositato una richiesta di audizione urgente al presidente della commissione Antimafia e Anticorruzione all’Ars Antonello Cracolici per approfondire la questione. Ad essere convocati, secondo la richiesta della deputata sono: l’Assessore regionale per il Territorio e l’Ambiente Elena Pagana, la Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’Ambiente, la Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale e il Dirigente Generale del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana.

“Riteniamo che vada approfondita l’opportunità – spiega Schillaci – che a convocare e costituire la commissione siano stati dei componenti dello stesso Ente. Una situazione che potrebbe generare l’ombra di un conflitto di interesse che scoraggia la meritocrazia di migliaia di giovani siciliani. Le notizie di cronaca riportano inoltre il fatto che le graduatorie fossero state diffuse attraverso messaggini sui cellulari prima ancora di essere ufficializzate sui canali istituzionali preposti. Anche questa è una questione da approfondire”.


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