Concorso Rap, l'opposizione all'attacco: "Serve chiarezza" - Live Sicilia

Concorso Rap, l’opposizione all’attacco: “Serve chiarezza”

Lo scontro è sulla commissione giudicatrice

PALERMO – La Rap da il via alla riorganizzazione aziendale e dovrà assumere due dirigenti. Questo perché negli anni l’organico si è ridotto per via dei pensionamenti e non vi è stato il rimpiazzo.

L’opposizione, però, si è messa di traverso sul concorso. I partiti, scrive il ‘Giornale di Sicilia’, contestano soprattutto la parte in cui il bando prevede la nomina di una commissione giudicatrice interna. Una soluzione non condivisa perché è ritenuta debole e permeabile alle pressioni che possono arrivare ai commissari.

Nel bando, precisamente all’articolo 3, si legge che “l’espletamento della selezione è demandato ad una commissione esaminatrice, composta da tre componenti, individuati dall’organo di amministrazione di Rap. Sarà composta dirigente
dell’area risorse umane, dal dirigente tecnico e dal dipendente appartenente alle figure apicali dell’azienda”.

L’amministrazione comunale e il segretario generale ancora non si sono espressi sulla legittimità del concorso bandito mentre il Comune è in pre-dissesto ed è sottoposto, così come le aziende partecipate, alla revisione della spesa. Non solo, ma il ragioniere generale in una nota del 13 settembre, ha giudicato «inefficaci» tutti gli atti programmatori
dell’azienda di igiene ambientale (dunque anche il bando di concorso) per il fatto che né il piano
industriale né il piano del fabbisogno del personale siano stati sottoposti ad approvazione del Consiglio
comunale.

“Sinceramente sono molto preoccupato – ha dichiarato Ottavio Zacco presidente della commissione Attività produttive – per il fatto che sarà nominata una commissione interna. Sicuramente Rap ha bisogno di incrementare il
personale per garantire servizi, ma altrettanto importante è l’assoluta terzietà degli esaminatori, per cui credo sia necessario anche per non mettere in difficoltà i dirigenti Rap visto che siamo in periodo di elezioni, nominare una commissione esterna e l’ideale sarebbe quella di nominare presidente della commissione un ufficiale della Dia”.

Dello stesso pensiero è Leonardo Canto, consigliere di Azione: “Resto basito della circostanza che la Rap subendo di fatto un ricatto estivo da parte dei sindacati abbia dato il via libera ad un piano di assunzioni -dice – in un periodo elettorale e con una commissione giudicatrice interna. Ho suggerito all’assessore di attivare i Puc previsti dalla normativa sul reddito di cittadinanza. In questo modo la città potrebbe usufruire di un potenziale bacino di 20 mila volontari per effettuare i servizi di spazzamento impegnandoli per 16 ore settimanali ad un costo praticamente marginale rispetto a quello da affrontare per le assunzioni”.

Francesco Scarpinato, capogruppo di Fratelli d’Italia, sa che la municipalizzata ha bisogno di nuovo personale, ma chiede chiarezza: “L’amministratore della Rap dovrebbe ormai aver capito che la società è una partecipata del Comune ed è sottoposta al controllo analogo del Consiglio. L’azienda è un patrimonio della città – conclude – non l’orticello di qualcuno che pensa di poter fare di testa sua: tutti sappiamo che serve rinforzare l’organico, ma bisogna agire nel rispetto delle regole”.


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