"Si appropriò di soldi di una cliente"| Condannato un commercialista - Live Sicilia

“Si appropriò di soldi di una cliente”| Condannato un commercialista

L'avvocato Marco Martorana

Il professionista palermitano è stato denunciato da un'anziana donna che si era vista recapitare alcune cartelle esattoriali per tributi non pagati.

PALERMO - LA SENTENZA
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PALERMO – L’anziana signora capì che qualcosa era andato storto quando si vide recapitare le cartelle esattoriali della Serit. Il suo commercialista non avrebbe pagato Irpef, Tarsu e Ici.

Il professionista si chiama Davide Cutrona ed è stato condannato in appello a cinque mesi di carcere, pena sospesa. Un mese in meno rispetto alla sentenza di primo grado perché è stata dichiarata prescritta la vicenda relativa ad uno degli assegni firmati dall’anziana donna, Angela Dara, che si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Marco Martorana. Alla fine i tributi non pagati superavano i cinque mila euro.

La difesa ha cercato di dimostrare la legittimità dell’operato di Cutrona. Aveva chiesto che venisse riaperta l’istruttoria dibattimentale per sentire alcuni testimoni che avrebbero scagionato l’imputato. La sesta sezione della Corte d’appello è stata di parare contrario.

Cutrona ha spiegato che le somme di cui era accusato di essersi appropriato sarebbero state in realtà utilizzate per pagare le spese condominiali dove viveva la Dara. I tributi non pagati riguarderebbero un altro immobile mai gestito da Cutrona e risalirebbero ad anni precedenti alla conoscenza tra il commercialista e la donna.

Perché allora la parte civile avrebbe deciso di denunciarlo? Dietro la scelta, a detta di Cutrona, ci sarebbero ragioni di risentimento personale nei suoi confronti da parte del figlio dell’anziana di cui aveva gestito la contabilità. Inevitabile il ricorso in Cassazione contro la condanna.

Per il commercialista si tratta della seconda grana giudiziaria. La prima si era chiusa negli anni scorsi con il patteggiamento e riguardava la cattiva gestione del patrimonio dell’Istituto dei sordomuti di Palermo, di cui Cutrona era stato direttore amministrativo. I finanziamenti pubblici ricevuti dall’Ente sarebbero stati utilizzati per spese ritenute fuori controllo. Tra cui viaggi e regali.


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