Confartigianato: "Record occupati". Schifani: "Risultato storico"

Confartigianato: “Record di occupati in Sicilia”. Schifani: “Risultato storico”

La soddisfazione del governatore siciliano
il rapporto annuale
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PALERMO – “Record storico: per la prima volta più della metà dei cittadini in età lavorativa risulta occupata. Lo dice il rapporto annuale di Confartigianato Imprese. Ancora una conferma del risultato dell’impegno del governo Schifani e della sinergia col governo nazionale, che vede la Regione siciliana primeggiare nella crescita”.

Così nella sua pagina Fb il presidente della Regione Renato Schifani, che commenta il rapporto di Confartigianato.

Confartigianato: “Occupazione, traguardo storico”

La Sicilia raggiunge un traguardo storico: per la prima volta più della metà dei cittadini in età lavorativa risulta occupata. A rivelarlo è il ventesimo rapporto annuale di Confartigianato Imprese, “Galassia Impresa, l’espansione dell’universo produttivo italiano”, che fotografa un cambio di passo nel mercato del lavoro dell’isola.
Nonostante una fase economica nazionale ancora debole, dai dati del report emerge che, nella fascia d’età tra i 20 e i 64 anni, il tasso di occupazione in Sicilia ha toccato il 50,7 per cento, con un incremento di 6,2 punti negli ultimi tre anni. Un risultato che colloca l’isola prima in Italia per crescita occupazionale.

Ragusa guida la classifica

A trainare l’occupazione, secondo il rapporto, è soprattutto la provincia di Ragusa, che si conferma la più dinamica con un tasso del 63,4% di occupati e un balzo del 7,8% tra il 2021 e il 2024. Seguono Enna al 52,3% e Catania insieme ad Agrigento, entrambe al 50,7%. Più indietro Palermo, che si attesta al 48,4%, ma registra comunque una crescita del 5% nello stesso periodo. Chiude la classifica regionale Caltanissetta, con un tasso del 45,5% per cento: non più ultima in Italia, posizionandosi davanti alla provincia di Taranto (44,2%).

Inoltre, secondo Confartigianato, nel primo semestre del 2025 gli occupati in Sicilia crescono del 2,9 per cento. Un ritmo più contenuto rispetto al più 4,6 per cento del 2024, ma comunque positivo. Il progresso è trainato dal settore costruzioni (+4,4%) e dai servizi (+2,8%), mentre arretra leggermente la manifattura (- 0,6%).

“Accogliamo questo risultato – dichiara il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Emanuele Virzì – come un segnale concreto della vitalità delle nostre imprese. Crescono le costruzioni, crescono i servizi: settori nei quali l’artigianato e la microimpresa continuano a svolgere un ruolo determinante. Questi numeri, però, ci ricordano che il percorso non è ancora concluso. Serve un impegno politico forte e continuativo per sostenere il sistema delle nostre imprese e trasformare questa crescita in un cambiamento reale e strutturale”.


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