Confidi e Banco, intesa sui mutui - Live Sicilia

Confidi e Banco, intesa sui mutui

Impresa Italia
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2 min di lettura

Per battere la crisi e dare ossigeno alle piccole imprese, il Banco di
Sicila e 15 consorzi fidi dell’isola danno via a un nuovo progetto. Si
chiama “Impresa Italia”, coinvolge tutto il gruppo Unicredit ed è stato
presentato stamattina dall’ad del Banco di Sicilia Roberto Bertola e dal
direttore generale Nicolò Filingeri. Peremetterà di attingere a 450
milioni di credito, con condizioni di vantaggio per le circa 50 mila
imprese che aderiscono ai confidi coi quali la banca ha sottoscritto accordi

Tra le misure previste dal progetto ci sono l’allungamento dei tempi di
incasso, attraverso linee di credito specifiche e operazioni di
factoring, il sostegno degli investimenti produttivi mediante
finanziamenti a medio e lungo termine, il miglioramento della struttura
finanziaria (attraverso il mutuo per liquidità) e patrimoniale
(attraverso il prestito partecipativo) delle imprese. Potranno essere
erogati 450 milioni, dei quali, ha spiegato Bertola, 360 per le piccole
e piccolissime imprese, 90 per il corporate, ovvero per le medie
imprese. Gli accordi siglati dal Banco coi consorzi fidi prevedono anche
l’allungamento dei piani di ammortamento per i finanziamenti a medio e
lungo termine. Questi i confidi che hanno aderito: Ascom Finance,
Casartigiani, Cofiac, Commerfidi, Confidi Fideo, Confidi società
cooperativa per azioni, Confidi Trapani, Credimpresa, Fiv, federfidi,
Fidi Med, Fidimpresa, Unifidi Sicilia, Unionfidi Sicilia. A questi se ne
potranno aggiungere altri.

“Questa iniziativa — ha detto Bertola — è un segnale della nostra
volontà di essere al fianco delle imprese, in particolare di quelle di
piccole e medie dimensioni”. “Il nuovo assetto organizzativo della banca
— ha aggiunto al riguardo Filingeri — ha previsto a costituzione di 34
centri piccole imprese dove già adesso lavorano oltre 150 consulenti”.
Bertola ha anche sottolineato come banche e consorzi fidi siano “tra gli
attori che devono lavorare perchè la crisi sia meno lunga”, aggiungendo,
come sottolineato anche da diversi esponenti dei confidi presenti alla
conferenza stampa, che serve anche un intervento del pubblico.

Insomma, la banca si muove e i confidi pure. E al riguardo, i vertici
del Banco tengono a dire la loro sulla presunta stretta creditizia in
atto: “Sui giornali si leggono troppe idiozie su un Banco che non eroga
credito”, ha detto Filingeri. Al riguardo, l’amministratore delegato del
Banco Roberto Bertola ha illustrato alcune cifre: i prestiti alle
piccole imprese nel 2008 sono aumentati del 18 per cento rispetto al
2007. E nei primi due mesi del 2009, ha aggiunto Bertola, c’è stato un
ulteriore incremento del 6,57 per cento. “Ogni cinque domande di
finanziamento pervenute nei primi due mesi del 2009, ne sono state
deliberate quattro”, ha detto Bertola, negando che il Banco stia
operando una stretta creditizia e aggiungendo che nel 2008 sono state
acquisite 13.141 nuove aziende tra la clientela, con un tasso di
crescita su base annua del 17 per cento.


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