Vale mezzo milione di euro il patrimonio che la Dia di Trapani ha confiscato a Gaspare Como, 45 anni, cognato di Matteo Messina Denaro. Si tratta di aziende, immobili ed auto di lusso per totali 500 mila euro
Il provvedimento è del Tribunale di Marsala. Como, oggi in carcere per mafia, è stato già condannato con sentenza definitiva a 3 anni e 6 mesi di per trasferimento fraudolento di valori. Definitive anche le condanne a un anno e sei mesi ciascuno per Gianvito Paladino e di Bice Maria Messina Denaro, sorella del latitante e moglie di Como. Il ricorso degli imputati è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione.
Vanno in confisca un negozio di abbigliamento, un locale di circa 200 metri quadrati intestato a Valentina Como (sorella di Gaspare) ed una costosa macchina di grossa cilindrata.
Dopo avere finito di scontare una precedente condanna Cono aveva ripreso a fare degli investimenti, servendosi di prestanome. Ma era lui il dominus. Nel 2018 il nuovo arresto assieme a Rosario Allegra, altro cognato del latitante e oggi deceduto. Fino ad allora il cognato di Messina Denaroera considerato il reggente della famiglia mafiosa di Castelvetrano.