"Risparmio sui consulenti" | Infatti, eccone altri due

“Risparmio sui consulenti” | Infatti, eccone altri due

Lombardo disse...
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(A.S.) “Il Pd ha chiesto di revocare le consulenze del governo? È uno stimolo importante, e positivo cui darò seguito”. Con queste parole, esattamente una settimana fa, il presidente della Regione Raffaele Lombardo rispondeva alle critiche mosse da alcuni deputati democratici, tra cui il segretario regionale Lupo, sull’eccessivo ricorso alle consulenze. E il governatore, in quell’occasione, considerava “uno stimolo importante e positivo” quel richiamo all’austerity annunciando una direttiva che avrebbe rivisto profondamente la gestione di quegli incarichi.

Eppure, è bastata proprio una settimana per assistere alla pubblicazione di nuove consulenze. Due, per la precisione, a confermare un “ritmo” che negli ultimi tre anni non è mai mutato: un incarico ogni tre giorni. Stavolta, gli esperti sono stati richiesti dall’assessorato alla Sanità. In particolare, dal dirigente generale del dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, Lucia Borsellino.

I due incarichi, identici nella durata e nell’importo, sono andati a Elisa Eleonora Tavormina e Giovanna Fantaci. Entrambe le consulenti dovranno occuparsi della “realizzazione delle attività richiedenti competenze specialistiche di tipo statistico-sanitario, previste dal progetto finanziato dall’Age.Na.S. ‘Valutazione della Performance: programma di valutazione delle decisioni e delle attività delle strutture sanitarie'”. Per loro, ecco diciottomila euro, per un lavoro che in realtà, nonostante la pubblicazione sul sito dell’incarico risalga a 24 ore fa, sarebbe iniziato già il 29 novembre dello scorso anno. Il contratto scadrà, salvo proroghe, il 29 luglio prossimo. Otto mesi di lavoro in tutto.

Per Elisa Eleonora Tavormina, trentasettenne palermitana, un curriculum che parla di esperienze nel campo della statistica medica compiute quasi esclusivamente nella capitale, compresa quella al ministero della Salute. Esperienze in parte condivise proprio con la collega consulente Giovanna Fantaci. Quarant’anni, anche lei nata a Palermo, tra il 2009 e il 2010, la Fantaci ha lavorato per un  anno con un contratto di collaborazione nella società Sicilia e-Servizi, tornata proprio in questi giorni al centro di numerose polemiche.


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