Consumatori di cannabis giovanissimi | In calo l'uso delle droghe sintetiche - Live Sicilia

Consumatori di cannabis giovanissimi | In calo l’uso delle droghe sintetiche

Aumenta del 30 per cento il consumo delle droghe leggere in città. A farne uso soprattutto gli studenti tra i 15 ed i 19 anni. Le piazze dello spaccio sono ancora una volta quelle di Falsomiele, Zisa, Zen, Passo di Rigano e, negli ultimi anni, la vasta area del centro storico.

PALERMO – Il consumo di cannabis sembra non passare mai di moda e, a farne uso, sono sempre di più i giovanissimi. Gli studenti tra i 15 e i 19 anni soprattutto, che hanno dichiarato di averla fumata almeno una volta negli ultimi dodici mesi. I dati dell’ultima relazione annuale al Parlamento del Dipartimento antidroga parlano chiaro e fanno emergere, a livello nazionale, un nuovo trend: le femmine consumano più cannabis dei maschi, ovvero il 9,1 per cento in più. L’età più critica? Quella dei diciassette anni, quando l’utilizzo della sostanza stupefacente diventerebbe più assiduo.

Una tendenza che si conferma in tutte le città italiane, compresa Palermo, dove la cannabis risulta essere l’unica droga il cui uso è aumentato nell’ultimo anni, anziché diminuire: si tratta del 30 per cento in più. Tutte le altre sostanze presentano invece una contrazione dei consumi. Basti pensare che l’utilizzo di cocaina è diminuito del 25 per cento, quello dell’eroina del 53 per cento. Anche le metanfetamine vendono vengono assunte sempre meno frequentemente: nel capoluogo siciliano i dati parlano di un decremento del cinquanta per cento, mentre sarebbe sempre più raro l’uso di ketamina, praticamente pari a zero.

Si tratta un farmaco a tutti gli effetti, utilizzato principalmente come anestetico veterinario, ma che negli ultimi anni viene venduto in polvere per essere sniffato. Il suo effetto psichedelico, intorno al 2011, aveva provocato un aumento del consumo andato via via scemando anche per la sua elevatissima pericolosità: la ketamina è infatti in grado di determinare un totale distacco dalla realtà e in grosse dosi è in grado di provocare crisi respiratorie che possono rivelarsi fatali.

Insomma, a Palermo si consumano meno sostanze stupefacenti rispetto allo scorso anno e le droghe sintetiche sembrano non avere, per fortuna, mai attecchito. Compresa l’ecstasy, sempre meno utilizzata dai giovani palermitani. I numerosi arresti per spaccio effettuati dalle forze dell’ordine nel capoluogo siciliano confermano il trend: la stragrande maggioranza di pusher viene trovata in possesso di hashish e sono aumentate le serre “casalinghe” di cannabis.

Le piazze dello spaccio palermitano in cui carabinieri e polizia entrano sempre più frequentemente in azione sono quelle storiche di Falsomiele, dello Zen, di Passo di Rigano, la Zisa e quelle nei dintorni dei mercati popolari. A queste si aggiunge la vastissima area del centro storico, dove nell’ultimo anno è stata registrata un’impennata degli episodi di spaccio: da Ballarò alla Vucciria, fino al Borgo Vecchio. Molti dei “clienti” segnalati alla prefettura come consumatori, sono minorenni. 


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