PALERMO – Una serie di servizi di contrasto agli stupefacenti disposti dal comando provinciale dei carabinieri di Palermo, effettuati sia nel capoluogo che in provincia ha prodotto nove arresti.
Due, Gioacchino Castronovo, classe 1980, e Nino Di Salvo, classe 1986, entrambi palermitani raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare per la loro attività, documentata dalle indagini, di spaccio di hashish condotta all’interno del rione “case popolari” in via Peppino Impastato a Bagheria.
Hamza Ben Mekki, palermitano classe 1992, è stato invece arrestato nel pomeriggio di sabato scorso, in vicolo Pirriaturi, zona Papireto, colto in flagranza mentre vendeva ad un 30enne di Altofonte, una dose di marijuana. Perquisito, è stato trovato in possesso di altri 7 grammi di marijuana e di 90 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.
In manette anche Antonino Balsamo, nato in Svizzera nel1993 ma residente a Carini, nella cui casa sono state trovate cinque dosi di marijuana per un peso complessivo di 12 grammi, un coltello utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e cinque cartucce calibro 22.
Nel primo pomeriggio di sabato, i Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Carini hanno tratto in arresto, colto in flagranza di reato i carinesi: Maurizio Mannino, pregiudicato classe 1971 ed il figlio Gaspare Mannino classe 1993, con l’accusa di detenzione al fine spaccio di sostanza stupefacente. I due trasportavano nell’auto di Mannino 18 dosi di marijuana per un circa 65 grammi e la somma di 155 euro.
Massimiliano Magnasco, 31enne palermitano, arrestato dai carabinieri della stazione di Montelepre, dovrà scontare una pena definitiva di 6 anni ed 8 mesi di reclusione per reati legati agli stupefacenti.
Infine nella tarda mattinata di ieri, Gianluca Messina nato a Genova nel 1988, e Claudio Sardisco, palermitano classe 1984 sono stati arrestati a causa del ritrovamento di una piccola piantagione in casa in via Minà, zona stazione centrale, dove Messina era ristretto ai domiciliari.
