ACI CASTELLO – Ancora guai per alcuni locali di Aci Trezza, frazione marinara di Aci Castello. Ieri sono stati espletati nuovi controlli disposti dal Questore Gualtieri in ordine alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare. Gli agenti del Commissariato Borgo-Ognina, con il supporto della Polizia Forestale, della Polizia Provinciale e dell’Asp Veterinari e Igiene Pubblica, hanno effettuato le ispezioni in diversi bar del borgo marinaro. I controlli sono stati estesi anche ai laboratorio di pasticceria di pertinenza.
“Nel primo esercizio – si legge in una nota diffusa dalla Questura- sono state riscontrate precarie condizioni igienico-sanitarie all’interno della zona laboratorio. Inoltre, all’interno di un congelatore, è stata accertata la presenza di alimenti surgelati (“cartocciate”, fragoline, filetti di pollo, brioches e altri alimenti) non contrassegnati come tali nel menù esposto al pubblico. A tal riguardo, il responsabile dell’attività ammetteva le proprie responsabilità, affermando che si trattava di una mera dimenticanza. Sono state accertate anche violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e, nello specifico, è stato rilevato che l’impianto elettrico versava in cattivo stato di manutenzione, e che l’estintore a polvere non presentava la necessaria verifica periodica; anche i locali spogliatoi del personale erano in cattivo stato di pulizia e insufficienti e alcune attrezzature erano prive di dispositivi di protezione. Carenze igieniche anche per le toilette del locale, in scarso stato di pulizia. Per questi motivi, il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio (art. 515 c.p.), gli è stata contestata- scrive la polizia – la sanzione di euro 1000 per le precarie condizioni igienico sanitarie e contestate altre violazioni ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 che prevede altre sanzioni pecuniarie”.
“Anche nel secondo bar è stato accertato il reato di frode in commercio, ciò in quanto sono stati rinvenuti prodotti surgelati non indicati come tali nel menù ed è stata, altresì, – continua la nota delle forze di polizia – rinvenuta carne surgelata che, oltre a non essere indicata come tale nel menù, è risultata priva di tracciabilità cioè in assenza di documentazione attestante l’origine e la provenienza. Tale alimento, inoltre, era stato sottoposto a un processo di abbattimento (il repentino calo della temperatura per consentirne la surgelazione e la staticità della carica batterica nell’alimento) che non era stato debitamente registrato. Anche qui sono state rilevate precarie condizioni igienico-sanitarie nella zona laboratorio e, infine, sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio ed inoltre sanzionato per le violazioni amministrative rilevate. Il terzo locale controllato – scrivono i poliziotti – è stato sanzionato per la mancanza di tracciabilità degli alimenti posti in vendita: la “tavola calda” della quale, pertanto, è stata ordinata la distruzione. Nel corso delle attività di polizia, è stata accertata anche la presenza di 16 dipendenti che al momento del controllo non sono stati in grado di produrre i contratti di lavoro: per chiarire la loro posizione, verranno interessati gli organi competenti Ispettorato del lavoro”.