Controlli a Librino, 14 mila euro di sanzioni per venditori abusivi

Librino, oltre 14 mila euro di sanzioni per venditori abusivi

I controlli di Carabinieri e Asp

CATANIA – Intensificati i controlli dei Carabinieri della Stazione di Catania Librino contro l’illegalità diffusa e l’abusivismo nel quartiere. Nel corso di servizi straordinari, mirati anche alla tutela della salute pubblica e del decoro urbano, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 14 mila euro a venditori abusivi di alimenti.

L’attività si inserisce nelle direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, che prevedono un rafforzamento della vigilanza in tutta l’area urbana. Una “Task Force” composta dai Carabinieri di Librino, dalla Polizia Locale di Catania e dal personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Servizio Igiene degli Alimenti dell’A.S.P. di Catania ha controllato quattro venditori ambulanti di età compresa tra i 43 e i 56 anni, residenti nei quartieri di Librino e San Giorgio, nonché nel comune di Misterbianco.

Vendita senza autorizzazioni

Gli accertamenti hanno rivelato che tutti i venditori esercitavano il commercio di prodotti alimentari, prevalentemente ittici e ortofrutticoli, su suolo pubblico in totale assenza delle necessarie autorizzazioni amministrative e senza i requisiti professionali previsti dalla legge. La merce esposta era inoltre priva di tracciabilità, elemento fondamentale per la sicurezza alimentare.

Carabinieri e medici veterinari hanno constatato anche l’inadeguata conservazione degli alimenti, esposti senza refrigerazione e a contatto con smog, polvere e agenti contaminanti. Gli investigatori dell’Arma, con la collaborazione della Polizia Locale, hanno accertato l’occupazione abusiva di porzioni della sede stradale, compromettendo sicurezza e igiene, e la mancanza di fiscalizzazione, con conseguente concorrenza sleale verso gli operatori regolari.

Sequestro della merce

Le violazioni riscontrate hanno portato all’applicazione di sanzioni amministrative per oltre 14 mila euro e al sequestro di circa 100 chili di prodotti ittici e di tutta l’attrezzatura utilizzata per la vendita. Parte degli alimenti ritenuti idonei al consumo umano dai sanitari dell’ASP è stata devoluta in beneficenza alla Caritas Diocesana di Catania, mentre la restante quantità è stata destinata alla distruzione. L’intervento congiunto testimonia l’efficacia del coordinamento tra enti nella tutela della salute pubblica e nel contrasto all’abusivismo.


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