Coppie di fatto, in arrivo| il registro delle unioni civili - Live Sicilia

Coppie di fatto, in arrivo| il registro delle unioni civili

Palermo, giunta pronta a varare il registro delle unioni civili

E' ormai pronta la bozza di regolamento per l'istituzione a Palermo del registro per le unioni civili, elaborata dagli uffici comunali insieme al mondo delle associazioni e che presto andrà in giunta e in consiglio comunale. Ecco chi si potrà iscrivere e cosa comporterà.

PRONTA LA BOZZA DI REGOLAMENTO
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PALERMO – Potrebbe essere Palermo la quarta grande città italiana, dopo Milano, Napoli e Torino, a riconoscere ufficialmente le coppie di fatto. La novità è contenuta in un regolamento che gli uffici di Palazzo delle Aquile stanno elaborando in queste settimane, di concerto con il mondo delle associazioni per i diritti degli omosessuali e non solo, e che approderà presto in giunta e poi in consiglio comunale per la definitiva approvazione.

Un tema caro a Leoluca Orlando, che lo aveva anche inserito nel proprio programma elettorale, e che torna oggi d’attualità proprio mentre all’Ars Fabrizio Ferrandelli annuncia la presentazione di un ddl sulle unioni civili. In Italia, finora, sono pochissime le città che hanno proceduto al riconoscimento ufficiale: dopo l’apripista Empoli nel 1993, in questi ultimi vent’anni si sono aggiunte solo Pisa, Milano, Napoli e Torino ma a Palermo, come a Bologna, Bari e Genova, l’iter di istituzione di un registro per le coppie di fatto non è più un tabù. Già nella scorsa consiliatura Sala delle Lapidi aveva approvato un atto di indirizzo in tal senso, che però era rimasto lettera morta.

E così nel capoluogo siciliano, regolamento alla mano, l’unione civile potrebbe divenire presto “una fattispecie di famiglia”, e precisamente “un insieme di persone legate da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune”, anche dello stesso sesso. Unioni civili che piazza Pretoria tutelerà e sosterrà con interventi nei settori più disparati: dalla casa ai servizi sociali, dallo sport alla scuola, passando per i trasporti e la partecipazione per evitare discriminazioni o situazioni di svantaggio.

Iscriversi al registro sarà peraltro molto semplice: basterà una domanda congiunta indirizzata al Comune, ma non potranno presentarla coloro che sono già sposati o impegnati in altre unioni civili. Ma il regolamento, concordato con il mondo delle associazioni dal quale filtrano le prime indiscrezioni, contempla anche la possibilità che venga meno il vincolo affettivo, pur restando nella stessa casa: in quel caso basterà la richiesta anche di uno solo dei componenti per cancellare l’unione dal registro. In caso di morte di uno dei due, invece, i benefici resteranno al convivente ancora in vita.

Il regolamento al momento è solo una bozza, su cui gli uffici dell’assessore Giusto Catania stanno ancora lavorando, di concerto con il consulente a titolo gratuito Carlo Verri, ma il processo sembra ormai giunto alle battute finali. In questi anni più volte il Parlamento nazionale ha provato a legiferare sulla materia, ma senza fortuna, mentre all’estero le unioni civili sono già una realtà in Paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Germania, Irlanda e Austria.

 


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