Palermo, Corini: "Il Cittadella ha qualità. Noi possiamo fare meglio"

Palermo, Corini: “Il Cittadella ha qualità. Noi possiamo fare meglio”

"Il primo rigorista sarà Di Mariano. Dobbiamo alzare il livello"
IN CONFERENZA
di
6 min di lettura

PALERMO – Il club rosanero è a caccia della vittoria. Eugenio Corini, allenatore del Palermo, ne ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cittadella. Il primo tema trattato, però, è stato quello del rigorista, dopo l’errore del capitano Matteo Brunori contro il Pisa, il quarto penalty sbagliato in campionato.

“Con Matteo ho un rapporto sempre più formato e importante. Una relazione giusta da creare soprattutto perché è il capitano. Quest’anno ha dovuto alzare il livello e sta facendo un grandissimo campionato dopo la stagione super dell’anno prima. Il calcio di rigore va oltre la qualità tecnica. Lui mi ha voluto parlare lunedì dopo il Pisa e mi ha detto che si presenterebbe di nuovo sul dischetto ma per ora vuole prendersi una pausa se dovesse succedere. Io avevo piena fiducia in lui e se lui nel tempo avesse maturato una decisione diversa io ero a sua disposizione, è successo e quindi adesso si prederà una pausa. Per domani il primo rigorista sarà Di Mariano. Adesso Brunori deve solo continuare a fare quello che ha già fatto. Abbiamo lavorato su come finalizzare certe situazioni. Spendo due parole anche per Soleri, Tutino e Vido, in generale sono contento di tutto il reparto offensivo”.

Il Palermo non vince da più di un mese: “Ci siamo preparati bene. A livello di prestazione la squadra ha risposto, è mancata una virgola fino ad ora – spiega ancora Corini -. In questi quattro pareggi almeno due punti in più potevamo portarli a casa. Se non li abbiamo fatti dico sempre che dobbiamo essere noi a riprenderci quello spazio. Dobbiamo continuare a lavorare in vista di due partite importanti contro Cittadella e Modena. E’ un campionato che vive sull’equilibrio, il margine di punti per i play-off non è ancora chiaro ma dobbiamo comunque alzare il livello per raggiungere quello che manca”.

“Ci sono vari livelli per andare a gestire la rosa. Il primo è la condizione psicologica e atletica, ma anche di come la squadra lavora in settimana – prosegue il tecnico dei rosanero -. Gli standard sono alti ma tutti alla pari ad oggi. Poi c’è un strategia iniziale e una a partita in corso, in base alle caratteristiche dei giocatori. La settimana scorsa ho valutato anche che era la terza partita in otto giorni. Ma sapendo di avere uno standard elevato posso giostrarmi i ragazzi. Quelli che vedete in campo domani è quello che ritengo più adeguato dall’inizio ma pensando anche a chi entra in partita in corso”.

SUI SINGOLI

L’allenatore di Bagnolo Mella si è soffermato su diverse individualità della sua rosa durante la conferenza stampa: “Sala e Graves hanno fatto una settimana piena. Li ho visti lavorare bene, hanno perso solo un po’ il ritmo gara ma si sono ripresi dall’infortunio. Marconi si è fermato, ieri ha fatto una prova ma ha sentito fastidio all’adduttore. Broh invece ha subito una distorsione alla caviglia, stamattina abbiamo fatto una prova e non andava bene, quindi non ci sarà”.

“Marconi sono stato costretto a sostituirlo a Pisa. Broh era stato un cambio determinante nelle partite precedenti ed è subentrato contro i nerazzurri perché la condizione di gioco mi ha portato a quello. Saric aveva i crampi mentre Di Mariano convive con una infiammazione al ginocchio – spiega Corini -. Dentro lo sviluppo degli ultimi 25 minuti avevamo capito che facevamo fatica a tirare in porta e ci siamo appoggiati su questa cosa qua. Abbiamo perso un po’ di qualità sulla loro riaggressione. Poi in generale non ricordo grandi azioni pericolose del Pisa. Solo dopo il gol del pari abbiamo rischiato ma lavoriamo anche su quello”.

“Penso che il Cittadella voglia arrivare ai play-off, abbiamo piena consapevolezza della loro umiltà. La prestazione di Saric è stata ottima a Pisa, sta crescendo e sono contento. Tifo per far si che segni anche lui che non è italiano visto che fino ad ora hanno fatto gol solo calciatori italiani. Damiani fa quella partita perché si sente coinvolto, ma ho individuato in Gomes un ruolo strategico. C’è molta varietà in questo centrocampo. Samuele Damiani è cresciuto tanto ma ripeto che Gomes per come domina la mediana e legge la situazioni mi dà qualcosa in più. Tutino sta un po’ super compensando l’adattamento alla nostra metodologia. Da tutti pretendo qualcosa in più non solo da lui, ma tutti sono predisposti a voler dare qualcosa in più”.

Affollamento sulla fascia sinistra con il rientro di Sala, una concorrenza che può far bene ai calciatori che occupano quel ruolo: “A livello gerarchico Sala ha fatto bene, l’alternativa era Masciangelo ma doveva gestire una riatletizzazione dopo l’infortunio. Aurelio ha scombussolato le scelte perché sta bene e ha gamba. Oggi Aurelio sta alla pari e la mia scelta sarà strategica in base alla partita che dovremo affrontare”.

“Verre ha qualità e sta dimostrando il suo valore, deve dare sempre di più. E’ venuto da noi con una grandissima motivazione. Continuo a stimolarlo perché è forte e penso che possa ancora migliorare nei prossimi cinque anni. Voglio tirare fuori tutto quello che ha”.

SUL CITTADELLA

“Il Cittadella ha fatto un mercato di valore ma ha vissuto anche momenti di difficoltà. Hanno ritrovato identità e si sono rimessi in corsa per i play-off – dice l’allenatore dei rosanero sui prossimi avversari -. Ti aggrediscono alto e sporcano tanti palloni. In possesso giocano molto direttamente e recuperano tante palle. Le qualità dei singoli si vedono, spingono con i terzini e crossano molto per chi si inserisce in area”.

“C’è sempre grande attenzione al quotidiano, poi c’è anche una visione al medio periodo. Ogni allenamento però va preparato per la partita successiva, stimolare il quotidiano serve anche ad avere una visione sul futuro. Lo vedo ogni giorno con l’energia che mi trasmettono i miei giocatori. C’è rabbia perché sappiamo di poter fare meglio. Continuiamo ad alzare l’asticella se vogliamo diventare grandi, per finire alla grande questo campionato come vogliamo. Stiamo lavorando tanto con gli attaccanti ma serve fiducia e perseverare, la squadra è migliorata tanto in generale. Stiamo cercando di sistemare la fase di finalizzazione ma senza stressare troppo”.

“Il Cittadella difende con un blocco molto alto. Hanno il baricentro molto alto e pressano tanto in avanti. Capire come creare superiorità per uscire col palleggio è importante, ma si può anche fare qualche giocata diretta. Lavorano su questo sistema da più di 10 anni su questo e sono molto bravi a farlo. Dobbiamo individuare dei canali per prendere velocità. Il livello prestazionale si è alzato. Dobbiamo creare una identità e consolidarla. Dentro queste partite che abbiamo fatto meritavamo qualche punto, dobbiamo cercare di migliorare questa cosa. Penso che il Cittadella voglia arrivare ai play-off, abbiamo piena consapevolezza della loro umiltà”, ha concluso Corini.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI