In Sicilia 62 casi positivi| Rinviate a giugno le Comunali - Live Sicilia

In Sicilia 62 casi positivi| Rinviate a giugno le Comunali

Rivolta rientrata al Pagliarelli. Sindacato Cimo e Asp messina: mancano le protezioni negli ospedali

Coronavirus
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14 min di lettura

PALERMO – Anche la Sicilia, da oggi, è ‘zona protetta’ per il coronavirus, così come il resto del territorio nazionale. I contagiati nell’Isola salgono a 62, otto in più rispetto ai 54 di ieri: 19 i ricoverati. Il governatore Musumeci rinvia a giugno le elezioni comunali, mentre al carcere Pagliarelli di Palermo e al Pietro Ceraulo di Trapani scoppia la protesta della popolazione carceraria. Malta sospende il catamarano che la collega con Pozzallo. Scattano i primi controlli per il rispetto delle misure contenute nel Dpcm del 9 marzo. Smart working alla Regione Siciliana. Il Cimo: “Negli ospedali mancano le protezioni per il personale”.

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FINE DELLA DIRETTA

20.00 Sospensione delle ferie a tutto il personale medico, sanitario e tecnico in servizio all’azienda sino al prossimo 3 aprile o comunque fino a cessata emergenza per garantire la necessaria presenza in servizio e al contempo la massima assistenza sanitaria a tutti i cittadini. Sono i nuovi provvedimenti di Asp Messina per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Inoltre, con una nota inviata al dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica e al dirigente generale del dipartimento epidemiologico dell’assessorato per la Salute della Regione Siciliana e per conoscenza anche al Prefetto di Messina, e’ stata rappresentata la grave carenza di dispositivi individuali di protezione (Dpi). “Ho fatto presente – dice il direttore generale Paolo La Paglia – che nonostante siamo riusciti ad approvvigionarci di cinquemila mascherine chirurgiche, gia’ distribuite a ospedali e servizi territoriali, le residue scorte interne dei dispositivi di protezione sono in esaurimento, cio’ determina l’impossibilita’ di fornire tutto il personale sanitario esposto. Ho chiesto con immediatezza la fornitura di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, dispositivi per protezione oculare, tute di protezione e calzari sovrascarpe”.

19.15 “Catania sta vivendo un momento drammatico, tuttavia non bisogna farsi prendere dal panico. Non c’è ragione di affrettarsi per accaparrarsi i generi alimentari, anche perché non mancheranno affatto. Anche per questo abbiamo voluto tenere aperti i mercati storici e rionali, ovviamente con tutte le precauzioni e con controlli capillari”. Così il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, in un video messaggio rivolto ai propri concittadini. “La città di Catania vive in questi giorni il momento più drammatico, ma nel dna dei catanesi c’è il dinamismo, la caparbietà e la tenacia, che rappresentano valori discriminanti e con l’orgoglio dell’appartenenza, tutti insieme ce la faremo”, conclude Pogliese

18.50 Cinquemila mascherine monouso di tipo chirurgico sono state donate da un’azienda di Partinico, la Magicmotorsport, all’Asp di Palermo. Un gesto che la direzione aziendale ha definito “generoso e significativo, in un momento in cui la coesione e la collaborazione rappresentano un’arma vincente per superare la difficile situazione che stiamo vivendo”. La Magicmotorsport aveva provveduto all’acquisto delle mascherine per i propri dipendenti ma avendo in magazzino una scorta sufficiente a garantirne l’utilizzo ha deciso di donarne cinquemila all’Asp per sostenere concretamente l’attività di prevenzione dal coronavirus. “Il nostro piccolo gesto è un invito alla prevenzione e ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni in materia di contenimento e gestione del coronavirus – ha detto Bogdan Skutkiewicz, Ceo di Magicmotorsport – siamo vicini a chi quotidianamente è in prima linea per tutelare la salute dei cittadini e in particolare al personale sanitario italiano e della provincia di Palermo”. Le mascherine sono state già ritirate dall’Asp e si trovano nella disponibilità del dipartimento Farmaceutico dell’Azienda. 

18.18 Su richiesta del sindaco di Palermo ed in considerazione dell’attuale situazione di emergenza, l’Amap ha provveduto al ripristino delle utenze morose di cui era stato effettuato il distacco nei giorni scorsi. Riattivate quindi 36 utenze condominiali morose nella città di Palermo per un importo complessivo di 393.000 euro circa. e 185 utenze condominiali morose nella provincia di Palermo per un importo di 650.000 euro. La distribuzione è stata riaperta fra ieri e oggi.

18.07 Il movimento giovanile di Forza Italia propone nei principali capoluoghi la sospensione per un certo periodo del pagamento dei tributi locali”. Lo dice il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani e consigliere comunale a Palermo, Andrea Mineo che aggiunge: “Si tratta di una iniziativa che abbiamo promosso a Palermo e che i nostri amministratori del movimento giovanile stanno promuovendo a Enna, nel catanese, ad Agrigento, e in altri comuni della Sicilia che, se fatta propria dai sindaci darebbe un sicuro di ristoro al tessuto economico delle città siciliane che a causa degli giusti provvedimenti per la salvaguardia della salute e contro il diffondersi del coronavirus, hanno visto dimezzarsi e in alcuni casi quasi azzerarsi gli introiti, rischiando una crisi di proporzioni non ancora quantificabili. Si potrebbero sospendere per un semestre i pagamenti di imposte e tributi locali e una sospensione degli avvisi di accertamento finora emanati. Una misura – conclude Mineo – che potrebbe essere affiancata da una rimodulazione delle tariffe che agevolerebbero il tessuto produttivo locale”.

17.31  Gli amanti del fitness sull’orlo di una crisi di nervi per la chiusura di palestre e piscine e si corre ai ripari. Tra app a pagamento da scaricare dalla rete e centri sportivi, grandi e piccoli, pronti a mettere a disposizione dei clienti work-out gratuiti sulle loro pagine social, i fitness addicted tentano di organizzarsi. E nei negozi specializzati e’ boom di richieste di attrezzi per l’allenamento casalingo: stime veloci parlano di un 284% in piu’ di vendite di elastici, manubri, kettlebell, tappetini rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I gruppi social che ogni centro sportivo 2.0 ha diventano cosi’ palestre virtuali in cui i coach postano tutorial per spiegare agli utenti gli esercizi e gli amanti del fitness rispondono con foto e video del loro sport quotidiano. Un modo per continuare a stare insieme, rispettando i divieti, e tentare di recuperare una normalita’ ai tempi del Coronavirus. E all’allenamento tra le pareti domestiche all’insegna dell’ “io resto a casa” aderiscono anche sportivi agonisti.

17.00 “In relazione all’incremento dei ricoveri di pazienti affetti da Covid-19 e al possibile ulteriore acuirsi dell’epidemia su tutto il territorio della regione Sicilia si rappresenta la situazione di grave carenza di dispositivi di protezione individuale in dotazione al personale sanitario che opera negli ospedali e in tutte le strutture sanitarie del Servizio sanitario regionale”. Lo scrive il sindacato dei medici Cimo Sicilia in una lettera inviata ai direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere dell’Isola e all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. La firma è del segretario regionale vicario Angelo Collodoro. “Non è superfluo sottolineare che la protezione degli operatori sanitari è di fondamentale importanza per continuare a fornire – si legge – la necessaria assistenza in un momento di drammatica emergenza sanitaria.​ Si chiede quindi di provvedere con la massima urgenza, anche facendo ricorso all’intervento della Protezione civile nazionale, al reperimento e alla fornitura dei suddetti indispensabili dispositivi di protezione individuali, con particolare riguardo e massima urgenza per le Unità operative di Medicina e chirurgia, di Malattie infettive e di Anestesia e rianimazione”.

16.23 Smart working nelle procure di Palermo e Messina

16.03 Appello dell’associazione Piera Cutino: “A Palermo scarseggia il sangue per i talassemici, donate”

15.46 Da circa due settimane, da quando l’emergenza coronavirus si è estesa con i primi casi anche a Palermo, il numero dei donatori di sangue al campus di Ematologia Franco e Piera Cutino dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo è calato drasticamente e con le nuove restrizioni il numero rischia di diminuire ancora di più. “Per i pazienti talassemici la trasfusione è una terapia salvavita senza la quale non possono sopravvivere – dice Giuseppe Cutino, da sempre impegnato con l’associazione Piera Cutino nella lotta alla Talassemia –. Comprendo, condivido e adotto anche io con scrupolosità le direttive del governo per contenere la diffusione del coronavirus, tuttavia – continua Cutino – desidero rassicurare tutti i donatori di sangue sul fatto che non si corre alcun rischio recandosi ai centri trasfusionali. Invece i pazienti talassemici hanno la certezza che senza sangue non potranno sopravvivere. Per questo faccio un appello a tutti i donatori di sangue abituali, ma anche a chi non ha mai donato il sangue ed è nelle condizioni di farlo: andate con sicurezza e generosità nei centri trasfusionali dell’ospedale Cervello e Villa Sofia, ne va della vita di tantissimi pazienti”. 

15.18 La protesta nel carcere Pagliarelli e’ rientrata”. Lo dice la direttrice del penitenziario di Palermo, Francesca Vazzana. I detenuti avevano preso le chiavi di uno degli agenti della polizia penitenziaria e avevano occupato un’intera ala. Anche l’agente era stato trattenuto dai carcerati. “E’ importante sapere che tutti i detenuti stanno bene – aggiunge la direttrice – e che non c’e’ nessuno contagiato dal coronavirus come impropriamente e’ stato detto da alcuni familiari dei detenuti”.

15.00 La protesta della popolazione carceraria contro la sospensione dei colloqui legata all’emergenza coronavirus arriva anche a Trapani. Un gruppo di detenuti è salito sul tetto del carcere ‘Pietro Cerulli’ di Trapani, così come già avvenuto in mattinata al Pagliarelli di Palermo, esponendo alcuni striscioni. Il carcere è sorvegliato dalle forze dell’ordine, in volo anche un elicottero dei carabinieri.

14.00 – Le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali in Sicilia,  programmate per il 24 maggio, sono rinviate al 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28 giugno, a causa di doverose misure di protezione della salute pubblica. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci

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13.40 –  “Per la Regione Siciliana è indispensabile proseguire nell’opera di reperimento di posti letto, come stiamo facendo, e di realizzazione di ulteriori terapie intensive, come si sta verificando in questi giorni”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a margine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Palazzo del Governo a Catania, convocato dal prefetto Claudio Sammartino. “Siamo forti dell’esperienza delle Regioni del Nord – ha aggiunto – e abbiamo dei giorni di ritardo nella crescita del fenomeno rispetto a loro che ci permette di preparare meglio le strutture. Ci sono oltre 19mila siciliani rientrati nell’isola che si sono registrati sul sito messo a disposizione dalla Regione – ha aggiunto l’assessore – segno che si è colta la consapevolezza e l’importanza di fare saper che si è sul territorio, e mi attendo comportamenti conseguenti. Questa è una situazione che impegna i cittadini in prima persona, e non soltanto le istituzioni. E sono i cittadini – ha osservato – che devono rispettare le regole, in maniera ordinata e disciplinata le disposizioni che arrivano dalle Istituzioni. Occorre l’impegno collettivo di tutta la società ad arginare il fenomeno del contagio che può essere rallentato”. Razza ha lanciato un appello a “rispettare le regole e i professionisti”. E “al mondo dell’informazione” ha ricordato che l’assessorato è “a disposizione 24 ore su 24, valuti sempre il riscontro delle notizie che arrivano, perché social media sono importanti, ma a volte possono essere, per colpa di qualche ‘buontempone’, delle fake news”.

13.32 – Due nuovi casi di contagio a Catania, partono gli accertamenti

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12.45 – Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 955 tamponi, di cui 881 negativi e 12 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 62 campioni, otto in più di ieri, di cui 16 già validati da Roma (cinque a Palermo e undici a Catania).Ricoverati 19 pazienti (sette a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva per precauzione, mentre 41 sono in isolamento domiciliare e 2 sono guariti.

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12.40 – Sospeso il servizio di catamarano da Malta a Pozzallo e viceversa, dopo la decisione del premier maltese di chiudere l’isola dei Cavalieri. Il catamarano verrà utilizzati solo per assicurare il regolare flusso degli approvvigionamenti di medicine, cibo e merci. Non sarà utilizzato per il transito dei passeggeri.

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12.30 – E’ ripresa questa mattina la protesta dei detenuti nel carcere Pagliarelli di Palermo contro lo stop ai colloqui con i familiari. Al momento circa 400 detenuti avrebbero il controllo di una parte del penitenziario e alcuni sono anche saliti sul tetto. I carcerati hanno preso le chiavi ad un assistente prima di impadronirsi di una sezione. Secondo la direttrice del carcere Francesca Vazzana “La situazione starebbe rientrando”

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12.00 – Sanzioni per cinque sale scommesse a Palermo: i carabinieri hanno effettuato numerosi controlli per verificare l’osservanza delle recenti norme emanate per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Sono stati sanzionati e denunciati i proprietari di cinque sale scommesse, due in zona Malaspina, una a Borgo Nuovo e due in centro città. Erano regolarmente aperte e ricevevano il pubblico.

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11.30 – Una tirocinante del Comune di Mascalucia, in provincia di Catania, è risultata positiva al Coronavirus. La situazione, negli uffici comunali, però, sarebbe sotto controllo

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10.30 – Denunciate 48 persone che stavano partecipando ad un corteo funebre a piedi a Porto Empedocle

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10.00 – la turista bergamasca ancora ricoverata all’ospedale Cervello è in buone condizioni generali. In tutto sono 4 i pazienti ricoverati per Coronavirus nel reparto di malattie infettive della struttura di via Trabucco.

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9.30 – Primo giorno dopo il decreto che stabilisce misure più stringenti anche a Palermo. In città, dopo l’assalto al supermercato notturno, non si sono registrati disordini

Leggi: Palermo, primo giorno dopo il decreto. Norme rispettate

9.00 – E’ rientrata soltanto a tarda notte la nuova protesta all’ucciardone di Palermo, ma nuove tensioni legate alle conseguenze del decreto contro il Coronavirus si sono registrate nella notte nelle carceri di Messina e Siracusa.

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LE MISURE ESTESE A LIVELLO NAZIONALE

Bisogna “evitare ogni spostamento” ed “è vietata ogni forma di assembramento” anche all’aperto. Con queste due norme l’Italia, da oggi 10 marzo al 3 aprile 2020, diventa “zona protetta”: lo “stare a casa” è imperativo. Giuseppe Conte firma un nuovo dpcm che estende a tutto il territorio nazionale le forti limitazioni che l’8 marzo erano state introdotte per la Lombardia e 14 province del Nord Italia. Si fermano così ovunque cinema, teatri, palestre, matrimoni, funerali e nel weekend anche i centri commerciali. Garantita l’apertura di negozi di alimentari e farmacie: si può uscire di casa per fare la spesa. I bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18. Chi ha più di 37,5 di febbre deve stare a casa.

LAVORO E NECESSITA’ – I cittadini su tutto il territorio nazionale possono muoversi solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute”. Non si ferma la circolazione delle merci né il trasporto pubblico. E’ possibile andare a fare la spesa. Chi si sposta sul territorio può autocertificare le ragioni per cui lo fa ma per chi trasgredisce o dichiara il falso sono previste sanzioni che vanno fino all’arresto.

STOP ASSEMBRAMENTI – E’ la novità annunciata da Conte, non prevista fino a ieri neanche nelle zone “arancioni”: basta feste e raduni, sono vietati ovunque assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

FEBBRE E QUARANTENA – Chi abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi centigradi, è “fortemente raccomandato” di restare a casa e contattare il proprio medico. Il divieto di muoversi è “assoluto” per chi sia stato messo in quarantena o sia positivo al virus.

FERMO IL CAMPIONATO, NON LE COPPE – Si fermano tutti gli sport, incluso il campionato di calcio, ma possono tenersi a porte chiuse competizioni internazionali. Gli atleti professionisti e olimpici possono allenarsi.

PALESTRE NO, PARCHI SI’ – Sono chiuse le palestre, ma si può fare sport all’aria aperta rispettando la distanza di un metro. Chiuse piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali e ricreativi.

CHIUSI GLI IMPIANTI DA SCI – Piste chiuse in tutta Italia.

FERIE E CONGEDI – Si “raccomanda” ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere la fruizione di ferie e congedi. Sono invece sospesi i congedi dei medici. E’ applicabile il lavoro agile anche in assenza di accordi aziendali. STOP SVAGHI – Sospese tutte le manifestazioni e gli eventi: fermi i cinema, teatri, pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche. Chiusi musei e siti archeologici.

BAR E NEGOZI – Bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18 con obbligo di garantire la distanza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività. La regola della distanza vale per tutti i negozi che possono stare aperti ma se sono all’interno dei centri commerciali chiudono nei weekend. Nessun fermo per alimentari, farmacie e parafarmacie.

FERME SCUOLE E ESAMI PATENTE – Scuole e università restano chiuse fino al 3 aprile. Stop a tutti i concorsi, tranne quelli per titoli o per via telematica, si fermano anche gli esami per la patente. Unica eccezione i concorsi per i medici.

LE CHIESE – I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali

Tutte le domandi e le risposte sul sito della protezione civile. CLICCA QUI PER IL LINK


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