PALERMO- La gente è tornata ad affollare i Pronto soccorso palermitani, perché forse qualcosa è cambiato nella percezione del pericolo e c’è chi comincia ad abbassare, colpevolmente, la guardia.
Questa è la segnalazione di chi lavora in ospedale che aggiunge: “Così a Palermo rischiamo”. La presenza di utenti nelle aree di emergenza si era improvvisamente ridotta, se non azzerata. Vuol dire che, miracolosamente, stavano tutti bene? Magari la spiegazione era un’altra: spesso l’uso del Pronto soccorso, anche in mancanza di strutture diverse per l’accoglienza, è improprio per patologie che potrebbero essere trattate altrove. Da qui l’affollamento, eliminato dalla sacrosanta paura della pandemia. In mancanza di problemi veramente gravi, non ci si spostava.
“Adesso qualcosa è cambiato – racconta un dottore -. C’è di nuovo tante gente e vedo sempre di più persone in circolazione. Soprattutto, per il momento, non dovrebbero uscire quelli che sono rientrati in Sicilia e i loro parenti. Il Coronavirus si combatte con l’isolamento e con la necessità di restare a casa. Se qualcuno comincia a rilassarsi, sbaglia. Così a Palermo, lo ripeto, rischiamo”.