Corruzione elettorale, 10 indagati: politici coinvolti - Live Sicilia

Corruzione elettorale, 10 indagati: politici coinvolti NOMI

L'indagine cerca di fare luce sul mondo della formazione professionale
MARSALA
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L’ex senatore del Pd Nino Papania, oggi coordinatore regionale del movimento Via, è tra i soggetti indagati dalla Procura di Marsala in una inchiesta su voto di scambio. Reato che sarebbe stato commesso in occasione delle recenti elezioni amministrative di Petrosino. La notizia stamane è stata lanciata dal quotidiano on line Itaca Notizie. L’indagine per la quale la scorsa settimana sono scattate alcune perquisizioni disposte dalla magistratura marsalese, viene condotta dalla Guardia di Finanza.

Tra gli indagati anche consiglieri comunali di Marsala e candidati alle recenti elezioni amministrative di Petrosino. Nonché dirigenti di centri per la formazione professionale. Con Papania, indagato anche per traffico di influenze illecite, sono indagate altre nove persone: Michele Accardi, consigliere comunale a Marsala e sua figlia Sara, candidata non eletta al Consiglio comunale di Petrosino, Ignazio Chianetta, coordinatore comunale di VIA a Marsala, sua madre Rosa Maria Casano, Angelo Rocca, coordinatore provinciale VIA , Manfredi Vitello, di Cinisi, vice presidente e direttore generale del CeSiFoP, Pietro Gatto di Palermo, Salvatore Montemario di Valderice, e Calogerino Forniciale (Montevago). Secondo l’indagine il voto di scambio si sarebbe concretizzato con la promessa di assunzioni nel mondo della formazione professionale. “Una informazione di garanzia – commenta Papania – non è un avvertimento ma un atto a tutela dell’indagato, che dovrebbe per legge essere segreto, proprio per evitare che la sola notizia del suo invio diffonda un’ombra di colpevolezza a priori. Ritengo per doveroso rispetto verso le istituzioni, che mai è venuto meno, così come meno mai è venuta la fiducia nei confronti della Magistratura, che i fatti verranno chiariti a breve a tutela non solo mia ma anche degli altri indagati del Movimento Via. Sono estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti e attendo, quindi, con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità”.


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Commenti

    E degli altri processi di noti politicanti per voto di scambio anche con ambienti malavitosi in occasione delle regionali del 2012 quando le sentenze ?

    Un metodo di far politica si fa per dire molto diffuso e più di quanto di possa immaginare. Del resto oggi più che mai più in uso considerato che finite le ideologie il voto sia diventato più elastico e variabile e quindi più gestibile e usufruibile . Infatti in genere non è in uso votare per una forza politica o per un politico per convinzione o per il loro programma o per simpatia ma per voto di scambio mezzo fatto di promesse e di elargizione di denaro pur di essere votato. Negare che questo non avvenga è come negare la realtà ed essere ipocriti. Il voto in un certo senso non è stato mai libero e dato per convinzione . Si da affinché si riceva e si ottenga qualcosa come un posto di lavoro una giusta raccomandazione una somma di denaro un favore una cortesia una promessa. In campagna elettorale diventa tutto lecito e direi consentito. Lo sappiamo bene tutti.

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