Incarichi a un'amica e favori | "Così aggiustarono il verdetto" - Live Sicilia

Incarichi a un’amica e favori | “Così aggiustarono il verdetto”

I finanzieri nella sede del Palermo Calcii

L'inchiesta sul fallimento del Palermo. Le accuse a Sidoti e Giammarva. La replica dei legali

PALERMO – Il no al fallimento dell’Us Città di Palermo sarebbe stato pilotato. Ne sono convinti i pubblici ministeri di Caltanissetta e i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria che hanno riscontrato una serie di anomalie. 

La prima si verificò nella scelta dei periti incaricati dal Tribunale fallimentare presieduto da Giuseppe Sidoti di valutare la situazione economica della società di Maurizio Zamparini. Tra i consulenti c’era anche Daniele Santoro, legato professionalmente da anni a Giovanni Giammarva, allora presidente del Palermo.

Dalle intercettazioni è emerso che il giudice avrebbe indicato a Santoro di non far emergere le criticità dell’operazione con cui la società Alyssa acquisì le quote di Mepal, che deteneva il marchio rosanero. In particolare bisognava fare emergere la solvibilità dei Alyssa e, nel caso in cui l’operazione non fosse andata in porto, che l’eventuale promozione in serie A avrebbe messo le cose a posto.

Sidoti comunicava le criticità che via via emergevano all’avvocato Francesco Paolo Di Trapani per consentire alla società di correre ai ripari ed evitare il fallimento. Da qui la conclusione che il rigetto dell’istanza di fallimento chiesta dalla Procura sarebbe un “atto contrario ai doveri di ufficio”.

In cambio Giammarva avrebbe ripagato il giudice con una serie di utilità, tra cui la nomina nell’organismo di vigilanza della società dell’avvocato Vincenza Palazzolo, legata al giudice. Secondo il Gip, alla luce “della gravità delle condotte poste in essere dagli indagati”, c’è il rischio di reiterazione dei reati, in considerazione della “pervicacia e spregiudicatezza dimostrativa del loro inserimento in un contesto di scambi di favori”.

Sidoti non potrà fare il giudice per un anno, mentre per lo stesso periodo a Giammarva è stato interdetta la professione di commercialista e di amministratore giudiziario nominato dal Tribunale. Sidoti, inoltre, è indagato per abuso d’ufficio perché nel 2018 ha nominato l’avvocato Palazzolo curatore di un fallimento ed invece avrebbe dovuto astenersi “per gravi ragioni di convenienza”.

*Aggiornamento ore 15.26
“Prendiamo atto dell’ennesima iniziativa d’indagine che interesserebbe l’U.S. Città di Palermo coincidente con il delicato momento di cessione della proprietà attraversato dalla società. Anche in tale occasione abbiamo collaborato con gli organi inquirenti, per far luce sulla vicenda, pur dissentendo dai dubbi investigativi sollevati dalla Procura”. A sostenerlo è l’ufficio legale del Palermo che ha pubblicato una nota sul sito ufficiale del club. “L’istanza di fallimento – si legge – è stata valutata e rigettata da un organo collegiale sulla base di dati oggettivi emersi da una perizia, anch’essa collegiale. I numeri della contabilità hanno attestato che il Palermo Calcio era ed è una società solida, dove la proprietà è sempre intervenuta allorquando ce ne sia stata necessità. A conferma di ciò il provvedimento di rigetto dell’istanza di fallimento non è stato oggetto di impugnazione da parte della Procura di Palermo divenendo così definitivo, circostanza che denota l’assenza di alcun dubbio sulla correttezza formale e sostanziale dell’iter del procedimento che ha generato il provvedimento di rigetto”. “La società ha dimostrato la sua solidità – aggiunge la nota – anche subito dopo tale provvedimento favorevole, infatti sin da giugno, nonostante il sequestro di oltre un milione 200 mila euro intervenuto nel momento della iscrizione al campionato 2017/18, è riuscita a far fronte a tutti gli impegni economici e finanziari richiesti, allestendo una squadra che sta svolgendo un ruolo da protagonista. Auspichiamo che tutto ciò non incida in alcun modo sulla cessione della proprietà, giunta ormai alla definizione, e sulla capacità della squadra di svolgere serenamente il proprio impegno per il raggiungimento della promozione in serie A”.


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