CATANIA – Si trova ricoverato in gravissime condizioni il piccolo affetto dalla sindrome di Stevens – Johnson che si è scatenata dopo una giornata di mare a Marina di Cottone.
Secondo il primario di Pediatria del Garibaldi, Antonino Palermo, non ci sarebbe correlazione con la giornata trascorsa dal piccolo nelle stesse acque finite al centro dell’inchiesta della magistratura per lo sversamento di liquami dal depuratore malfunzionante e sequestrato.
“All’inizio – spiega Antonino Palermo a Livesicilia – noi pensavamo potesse trattarsi di uno stafilococco aureo, ma poi siamo giunti alla conclusione che non è quello, perché tutte le punture che avevamo fatto davano esito negativo”.
Cos’è stato a scatenare la grave sindrome autoimmune nell’11enne? Secondo il primario, alla luce dei risultati delle verifiche effettuate, la sindrome non avrebbe natura batterica, ma sarebbe stata scatenata da un virus o un farmaco.
“Lui non ha una malattia batterica – continua il primario – il suo sistema immunitario ha avuto una risposta molto forte a un farmaco o a uno stimolo virale, escludo che il virus sia stato contratto durante la nuotata”
Perché non è un virus presente in mare?
“No, esattamente, no”
E qual è questo virus, voi lo avete individuato?
“Ancora non l’abbiamo individuato – conclude il primario – non abbiamo tutti i dati e i risultati”