Corteo anti-Ztl, Orlando in Procura| "Violenze e ricatti ai negozianti" - Live Sicilia

Corteo anti-Ztl, Orlando in Procura| “Violenze e ricatti ai negozianti”

Il sindaco consegnerà nei prossimi giorni una relazione sui fatti di martedì scorso.

PALERMO – Danni, episodi di vandalismo, minacce e chiusure forzate: ci sarà questo e tanto altro nella relazione che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, consegnerà nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica. L’obiettivo del primo cittadino è di accendere i riflettori su quello che è successo prima e durante la manifestazione anti-Ztl di martedì scorso: un corteo spontaneo, in cui però non sono mancati i momenti di tensione.

Un palo divelto, fischi all’indirizzo dei commercianti che avevano deciso di non abbassare le saracinesche e, nei mercati storici come Vucciria, Ballarò e Capo, una serrata come non se ne vedevano da tempo: tutti chiusi, nessuno escluso. Una manifestazione per certi versi eclatante che Orlando, dopo appena qualche ora, aveva definito “preparata nei giorni scorsi da gruppi organizzati con atti di minaccia e intimidazione a commercianti e a loro clienti”, parlando di ricatti all’indirizzo di chi non voleva aderire alla manifestazione.

Oggi il Professore è passato dalle parole ai fatti e nel pomeriggio ha incontrato il Procuratore aggiunto Leonardo Agueci, a cui nei prossimi giorni invierà una relazione che conterrà anche i messaggi ricevuti da commercianti e clienti minacciati. “E’ dovere del sindaco dialogare con tutti coloro che manifestano il proprio dissenso in modo civile e proponendo soluzioni. E’ dovere del sindaco denunciare minacce, violenze e ricatti anche – dice Orlando – per evitare che il civile dissenso sia strumentalizzato e guidato da violenti e criminali più o meno organizzati”.

 


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