Cortese: "La mafia cambia volto | Non ha consenso dalla gente" - Live Sicilia

Cortese: “La mafia cambia volto | Non ha consenso dalla gente”

Il questore Cortese all'evento di LiveSicilia

"La maggior parte dei commercianti non ha ricevuto richieste estorsive"

DIECI ANNI DI LIVESICILIA
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PALERMO – “La mafia non ha più il consenso dei cittadini, è una mafia da cui i palermitani prendono le distanze. Ma uno degli aspetti più importanti è rappresentato dal fatto che la maggior parte dei commercianti della città non ha mai ricevuto richieste di estorsione”. È una città che cambia, quella che ha descritto il questore di Palermo Renato Cortese, durante il suo intervento all’evento “Dieci anni di LiveSicilia, dieci anni di Sicilia”, in cui è stato ripercorso l’ultimo decennio anche sul fronte della criminalità organizzata e dei suoi mutamenti.

“Dopo le stragi del ’92 – ha detto Cortese – la mafia era appoggiata dal consenso della gente, era questa la sua forza. Se dura da 160 anni è perché ha avuto, purtroppo, il consenso sociale. A Palermo si registravano estorsioni a tappeto nei quartieri. Ricordiamoci che nel 1996 abbiamo arrestato Brusca, ma che alla squadra mobile non c’erano i cittadini”. La reazione cambia però dopo l’arresto di Provenzano: “La gente ha cominciato ad avere fiducia dopo la sua cattura – ha precisato il questore – perché è passato il messaggio che la mafia si poteva sconfiggere. Da lì i cittadini hanno capito che la mafia si può combattere E’ iniziata una sorta di rivolta dei cittadini di Palermo, che recuperano fiducia e credibilità nei confronti delle forze dell’ordine. La carta vincente è questa. La mafia, oggi, è in difficoltà e non è quella di una volta”. E sulla cattura del super latitante Matteo Messina Denaro, Cortese ha precisato: “Non bisogna confondere la lotta alla mafia con la cattura di un latitante. La mafia è fatta di corruzione, colletti bianchi, agisce spesso nell’ombra. Ma mi unisco al coro di chi afferma che sarà catturato, perché prenderemo Messina Denaro”.

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