Costa con il Pdl | Il Pid punta sulla Caronia - Live Sicilia

Costa con il Pdl | Il Pid punta sulla Caronia

Il nodo è sciolto Pdl, Udc e Grande Sud con Costa. Il Pid con Marianna Caronia.
Palermo 2012, la scelta
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A 48 ore dall’appello lanciato da Massimo Costa, il Pdl tace. L’invito espressamente rivolto ad Angelino Alfano e Francesco Cascio, finora, è caduto nel vuoto. Gli azzurri non parlano, per il momento. Al massimo, com’è di gran moda in questo periodo, “twittano”. Come ha fatto in giornata il presidente dell’Ars Francesco Cascio: “Entro stasera – ha scritto – la decisione del Pdl sulle amministrative” E così come aveva fatto qualche ora prima il coordinatore palermitano Giampiero Cannella: “E finalmente qualcosa si muove. Nel pomeriggio incontro con gli amici del Pid per discutere la prossima mossa!”. E se sul “finalmente” è difficile non essere d’accordo, è il riferimento alla “prossima mossa” che nasconde qualche incognita.

Nel pomeriggio, infatti, Pdl e Cantiere popolare-Pid si incontreranno per fare un punto sulle strategie per Palermo. E i nodi da sciogliere, nonostante l’uscita dalla coalizione da parte di Mpa e Fli, non sono pochi. Il Pid, per intenderci, non vuole salire sul carro di Massimo Costa. Non ha mai avallato questa ipotesi. Anzi, l’ha sempre scartata: “E’ il momento delle scelte serie in ordine a candidati e programmi; – aveva detto 48 ore fa Rudy Maira – il Pdl non può tentennare: convochi il tavolo degli alleati del centrodestra e proceda insieme a noi alla scelta del migliore candidato sindaco di Palermo”. E l’invito a trovare il “miglior candidato”, implicitamente esclude che questo sia Costa. E il concetto è stato in qualche modo ribadito da Toto Cordaro che, sempre riferendosi al Pdl ha dichiarato ieri: “Non ci aspettiamo che scelgano nuovi alleati senza valutare che potrebbero perdere i vecchi”. Insomma, un avvertimento, nemmeno tanto velato, che arriva da un partito sempre “leale” al Pdl e molto addentro, a livello nazionale, al progetto del grande partito dei popolari sponsorizzato da Alfano e Casini.

Senza dimenticare che sul tavolo, il partito di Saverio Romano ha già messo due candidati: Pippo Enea e soprattutto Marianna Caronia. Una carta, quest’ultima, assai preziosa da giocare. E non a caso, il deputato regionale ha deciso di rimandare di qualche giorno una conferenza stampa attesa per oggi. Oggi, infatti, è il giorno del confronto tra Pdl e Pid. Che può succedere?

Le possibilità sono sostanzialmente quattro, la prima: il Pid può convincersi ad appoggiare Massimo Costa. A quel punto, forse, il nodo da sciogliere sarà quello della “diffidenza” dell’Udc nei confronti degli ex “fratelli”. Uno scoglio comunque superabile, visto che lo stesso D’Alia, riprendendo le parole del cardinale Romeo, ha spostato l’idea di una sorta di pacificazione generale, di un candidato sostenuto da forze “che vadano al di là delle barriere”. Così, ecco l’idea di un ticket, con Marianna Caronia vicesindaco di Costa. La questione, però, potrebbe essere declinata al contrario, ed ecco la seconda ipotesi: il centrodestra converge sulla Caronia, e a quel punto sarebbe Costa a fare quel “passo indietro” annunciato nella conferenza stampa di sabato. E a rafforzare questa eventualità, è una frae di oggi di Saverio Romano, assai esplicita: “Oggi pomeriggio – ha scritto su Twitter l’ex ministro – chiederemo al Pdl di sostenere Marianna Caronia sindaco di Palermo”.

La terza ipotesi è che il Pid non si accordi con Pdl, Grande Sud e Udc. Che decida di andare da solo, sostenendo Marianna Caronia. Consapevole di poter stornare al resto del centrodestra un numero di voti tali da mettere a repentaglio l’approdo al ballottaggio di Massimo Costa.

L’ultima idea serpeggia da qualche giorno: azzerare tutto, e ricompattare il centrodestra su un nome nuovo. Come anticipato da Live Sicilia già domenica sera, si ritorna a fare riferimento a Roberto Lagalla che non a caso, tra sabato e domenica, sui suoi profili dei diversi social network ha parlato della necessità di “pacificare Palermo per il bene dell’intera Comunità…Via i personalismi – ha scritto su Twitter – e che si dia inizio alla stagione del “Bene Comune””. Il giorno dopo, riprendendo il monito del cardinale Romeo, ha rilanciato: “Alto e responsabile l’intervento della Chiesa palermitana sulla situazione della città in vista delle elezioni amministrative: un giusto richiamo al valore dei contenuti,all’esigenza di unità,al perseguimento del bene comune”.

Ma quella del rettore non sarebbe l’unica proposta sul tavolo. Al di là dei nomi, però, se si decidesse di optare per un nuovo candidato, il progetto-Costa finirebbe per naufrgare, o finirebbe per essere notevolmente ridimensionato. Così come ventilato beffardamente oggi dal numero due di Fli Italo Bocchino: “La decisione di Costa di aprire al Pdl – ha detto – è una prova di tafazzismo. Ora non ha più noi di Fli, non ha Lombardo e non si sa se avrà Pdl e Udc”. Forse si saprà già stasera.

AGGIORNAMENTO. Il nodo è sciolto Pdl, Udc e Grande Sud con Costa. Il Pid con la Caronia.


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