Covid: a capodanno a rischio il 50% dei cenoni - Live Sicilia

Covid: a capodanno a rischio il 50% dei cenoni

La ricerca del centro studi Mio Italia
LO STUDIO
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PALERMO – Il Centro studi di Mio Italia ha effettuato un’indagine su un campione di mille ristoranti di tutta la penisola e il risultato è angosciante: il 50% dei locali sta valutando l’annullamento dei cenoni di Capodanno proprio in queste ore. Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

“La situazione è drammatica e senza precedenti. La gente ha paura e non pensa a come festeggiare l’anno nuovo: preferisce mettersi in fila per un tampone. Già Natale è stato un deserto. In questo senso chiediamo al Governo un decreto urgente ad hoc per superare l’emergenza, che recepisca le proposte di MIO Italia per salvare il comparto Horeca. Proprio questa mattina noi di @salmorigliopalermo abbiamo preso la soffertissima decisione di pubblicare dalle nostre pagine social l’annullamento del cenone di San Silvestro, trovando il coraggio di ringraziare questo governo per il danno economico che ha generato, lasciandoci in balia di bollette e costi di materie prime triplicati e vuoti senza clienti. Se dovremo fallire, almeno che sappiano tutti il motivo. Adesso possono solo rimediare ascoltando subito le nostre proposte, prima che molti falliremo con conseguente perdita di altri migliaia e migliaia di posti di lavoro”, ha aggiunto Salvo Longo presidente Sicilia di MIO ITALIA.

“Queste sono le proposte di Mio Italia: prolungamento delle moratorie sui prestiti alle Pmi, reintroduzione del credito d’imposta sugli affitti, nuovi indennizzi a fondo perduto, Iva al 5%, Cassa integrazione in deroga”, ha spiegato Paolo Bianchini


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