Covid: Codacons chiede giro di vite sui controlli

Covid: Codacons chiede giro di vite sui controlli

Sarebbero tante le segnalazioni sull’omesso o sull’irregolare utilizzo dei presidi di sicurezza.
L'ASSOCIAZIONE
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CATANIA – L’Associazione dei consumatori chiede l’intervento di sindaci e prefetto per effettuare i dovuti controlli sul rispetto dei protocolli anti-covid. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia – dice il Codacons, che pretende l’applicazione delle norme sul distanziamento nei locali, ove molti siciliani segnalano pure il mancato rispetto dei principi minimi di igiene.

Numerose sono, infatti, le segnalazioni sull’omesso o sull’irregolare utilizzo dei presidi di sicurezza da parte di dipendenti e clienti dei bar e dei locali che somministrano bevande e alimenti; pertanto, secondo il Codacons, occorre intensificare i controlli. In particolare, turisti e siciliani consapevoli, descrivono una grave situazione in taluni bar e locali notturni, ove si percepisce poca igiene, circostanza questa ancor più grave in piena emergenza sanitaria.

D’altra parte, prosegue il Codacons, ci viene riferito che il personale di servizio dei taluni bar utilizzi il medesimo panno, all’apparenza non pulito e leggermente bagnato, per ripulire in sequenza i vari tavoli con condizione di continuità e dunque senza la necessaria sanificazione tra una postazione e un’altra. Inoltre, ci viene segnalato che alla richiesta di un caffè o dell’acqua, da parte del consumatore giunto al bancone di un bar, i bicchieri vengano presi, senza la dovuta preventiva igienizzazione delle mani o l’uso di guanti, dalla parte superiore dalla quale il consumatore ingerirà la bevanda.

Ancora, prosegue il Codacons, quando un cliente chiede una brioche, pare che quest’ultima venga riscaldata al microonde e ne sia controllato la temperatura direttamente poggiando la mano sull’alimento. Questo lassismo non è tollerabile secondo l’associazione dei consumatori e va bloccato prima che sia troppo tardi, prima che scoppino altri focolai. E denota o un’eccessiva sicurezza da parte di quanti, ormai vaccinati, si sentono del tutto immuni dal virus o una totale incoscienza. Ma i siciliani non possono più permettersi questi atteggiamenti, anche perché hanno già pagato e pagano a caro prezzo, con l’istituzione di diverse zone rosse, i comportamenti scorretti di alcuni a scapito di tutti.


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