ROMA – Nuove regole in vista del Capodanno e di gennaio. Il Cts ridisegna i pilastri del contrasto al Coronavirus. Ecco le principali novità. Di rilievo le proposte delle regioni. La prima ipotesi è nessuna quarantena per gli impiegati dei servizi essenziali, purché vaccinati con almeno due dosi da meno di quattro mesi. Tra le proposte del Cts la riduzione della quarantena da 7 a 5 giorni per chi si è vaccinato da più tempo o per chi non lavora nei servizi essenziali. Il Governo ha fissato un Consiglio dei ministri per decidere.
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1 – Riduzione della quarantena
Riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster – non impiegati nei servizi essenziali – che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. E’ questo l’orientamento del Cts, che si è riunito oggi per fornire un parere sul tema delle nuove regole per le quarantene. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo. “Riduzione della quarantena per i vaccinati? Noi abbiamo ancora circolante solo la variante Omicron ma anche la Delta, conviene fare tutto per gradi seguendo le indicazioni del CTS, andrei per gradi, sì alla riduzione della quarantena e dell’isolamento per determinate attività, ma aspettiamo”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a “Pomeriggio Cinque News” su Canale 5. LEGGI ANCHE COVID – FUGHE DI POSITIVI NO VAX DALL’OSPEDALE
2 – Mascherine Ffp2
Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. E’ questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts ALLERTA VARIANTE OMICRON – SFUGGE AI TAMPONI
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3 – La proposta delle regioni e il PDF
- orientare le attività di contact tracing verso i soggetti non vaccinati e le situazioni/contesti a maggior rischio di diffusione o le comunità chiuse;
- passaggio dalla quarantena all’auto-sorveglianza per i contatti vaccinati (in caso di comparsa di sintomi rivolgersi al medico curante) e riduzione del ricorso al testing nei confronti dei contatti vaccinati
- mantenimento della quarantena per tutti i contatti non vaccinati
- mantenere un’attenzione e una strategia di testing nei contesti a rischio per condizioni di salute (immunocompromissione) o per setting (contesti sanitari o socio-assistenziali)
- graduale attivazione di meccanismi di automatizzazione per la comunicazione dei provvedimenti di isolamento e quarantena, nonché per la raccolta di informazioni sullo stato clinico e sui contatti