Covid, il report della settimana della fondazione Gimbe: i dati - Live Sicilia

Covid, il report della settimana della fondazione Gimbe: i dati

Tutti i numeri del periodo compreso fra il 2 e il 9 marzo
CORONAVIRUS
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ROMA – Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 3-9 marzo 2023 una discesa di tutte le curve di monitoraggio del Covid in Italia ,rispetto alla precedente. A livello nazionale si registra una diminuzione dei nuovi casi -10,1% (23.963 rispetto a 26.658) anche se in 37 Province si registra un aumento: dal +0,7% di Verona al +217,1% di Rimini.

Diminuiscono del -5,3% i decessi (216 rispetto a 228). In calo anche le persone in isolamento domiciliare – 2,5 (141.005 contro 144.636), i ricoveri con sintomi – 10,2% (2.962 rispetto a 3.297) e le terapie intensive -33% (104 rispetto a 137).

“Dopo l’aumento di due settimane fa – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – prosegue il calo (-10,1%) dei nuovi casi settimanali, che rimangono comunque ampiamente sottostimati. Da oltre 26 mila nella settimana precedente sfiorano quota 24 mila, con una media mobile a 7 giorni di 3.423 casi al giorno”.

I nuovi casi aumentano in 4 Regioni: dal +3,8% della Lombardia al +23,7% della Provincia Autonoma di Trento. In calo le restanti 17 Regioni: dal -2,1% del Friuli Venezia Giulia al -51,6% della Valle d’Aosta. In 37 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,7% di Verona al +217,1% di Rimini. Nelle restanti 70 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1,2% di Salerno al -48,2% di Aosta). Si registra infine un calo del numero dei tamponi totali (-10,4%): da 533.212 della settimana 24 febbraio-2 marzo a 477.908 della settimana 3-9 marzo. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti dell’11% (-45.888), e quelli molecolari dell’8,1% (-9.416).

Con meno di mille richiami giornalieri per i vaccini anti Covid nell’ultima settimana precipitano la quarta (-32,4%) e la quinta dose (-36,6%). Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,3% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 45,2% del Piemonte. Mentre il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 15,6% con differenze regionali che passano dal 5,6% della Campania al 29,6% del Piemonte.

Al 10 marzo sono 8,61 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino di cui: 8,29 milioni attualmente vaccinabili, pari al 13,9% della platea (dall’11,2% della Toscana al 26,3% della Provincia Autonoma di Trento), mentre sono 0,32 milioni le persone temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari allo 0,5% della platea (dallo 0,2% della Sicilia all’1,1% del Friuli Venezia Giulia). Al 10 marzo sono 8,51 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster di cui 7,66 milioni possono riceverla subito, pari al 15,6% della platea (dall’11,6% del Piemonte al 22,5% della Sicilia); 0,85 milioni di persone non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari all’1,7% della platea (dallo 0,5% della Valle D’Aosta al 3,4% del Veneto).


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