Covid, l'Iss lancia l'allarme: c'è qualcosa che non torna

Covid, l’Iss lancia l’allarme: c’è qualcosa che non torna

E, secondo l'Europa, la Sicilia resta a rischio.
SCHIZOFRENIA PANDEMICA
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 C’è qualcosa che non torna in questa vicenda del Covid per come viene raccontata. Da una parte si allentano le restrizioni, dall’altra squilla l’allarme per la variante Delta che provoca inquietudine.

L’allarme dell’Iss

Come abbiamo scritto: sono stati segnalati anche in Italia focolai di varianti del virus SARS-CoV-2, in particolare della variante Delta, con maggiore trasmissibilità e con la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. Questo è quanto si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia. Queste varianti – scrivono i tecnici – hanno portato ad un inatteso aumento dei casi in altri paesi europei con alta copertura vaccinale. Sono stati chiesti, dunque, un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi, una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per evitare recrudescenze della pandemia. Così dunque, nero su bianco, l’istituto superiore della Sanità.

Il rischio ‘liberi tutti’

Sovrapponiamo un altro frammento recente e noto, ripescando un’altra cronaca di LiveSicilia.it: stop all’obbligo di mascherina all’aperto dal 28 giugno. “Ma non dobbiamo considerare chiusa la partita”, avverte il ministro della Salute, Roberto Speranza. E si sta valutando di riaprire le discoteche. Non c’è, a margine, un rischio ‘liberi tutti’?

Cartabellotta avverte…

“Non è accettabile una gestione ‘attendista’ della variante Delta, contro la quale occorre attuare tempestivamente le misure raccomandate dall’Ecdc: potenziare sequenziamento e contact tracing, attuare per chi arriva dall’estero e accelerare la somministrazione della seconda dose negli over 60 e nei fragili”.  Così la sempre puntuale Fondazione Gimbe di Nino Cartabellotta. Intanto, il presidente Musumeci proroga le zone rosse e la Sicilia, per gli indicatori europei, è gialla.

Cos’è che non torna

E’ evidente che qualcosa non torna. La stessa autorità centrale che toglie le mascherine all’aperto, con i suoi esperti, avverte sul pericolo di una recrudescenza del Covid. C’è una narrazione schizofrenica. Chi rassicura poi lancia l’allarme. No, qualcosa non torna. O per dirla alla siciliana: siamo sicuri che non stiamo andando a sbattere?


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