Covid, quarantena ridotta e obbligo vaccinale: le ipotesi - Live Sicilia

Covid, quarantena ridotta e obbligo vaccinale: le ipotesi

Ecco i temi su cui discute la politica e che passeranno al vaglio del Comitato tecnico scientifico
CORONAVIRUS
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ROMA – Covid, quarantena ridotta per chi è in regola con la vaccinazione e obbligo vaccinale da estendere ad altre categorie di lavoratori sin qui esclusi. Sono questi i temi che in queste ore saranno affrontati dal Cts e dal governo per rimodulare la strategia di contrasto alla variante Omicron del Covid che è destinata a diventare dominante in tutta Europa.

Vista l’altissima velocità con cui si diffonde Omicron, per evitare un’Italia bloccata dai contagi e da centinaia di migliaia di lavoratori in isolamento, allo studio ci sarebbe la possibilità di accorciare da sette a cinque giorni la quarantena dei positivi che sono in regola con il ciclo di vaccinazione, quindi coloro abbiano fatto la terza dose di vaccino. Resterà di dieci giorni la quarantena dei positivo non vaccinati.

Tra i temi da affrontare anche i prezzi calmierati delle mascherine Ffp2 che dovrebbe aggirarsi intorno a 1 euro. Un’altra misura allo studio del governo e che deve essere valutata dal Cts è quella relativa alla validità dei tamponi rapidi per certificare la negatività. Una misura resa necessaria dall’alta incidenza del virus e dalla scarsa reperibilità di test e reagenti per i tamponi molecolari che iniziano a scarseggiare in diverse regioni.

Intanto si fa sempre più nutrito il gruppo di sostenitori dell’obbligo vaccinale. La via maestra per battere il Covid secondo il decano dei farmacologi italiani e fondatore dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, è l’obbligo vaccinale. “Non c’è più tempo da perdere, l’esecutivo deve avere più coraggio”, dichiara in un’intervista a QN. Secondo il farmacologo, se l’Italia inserisse l’obbligo vaccinale, molti Paesi europei la seguirebbero. Suggerisce però “cautela” il consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, che intervistato da La Repubblica spiega: “Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi ma deve esserci una analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del virus”. La velocità di riproduzione di Omicron è “impressionante”, sottolinea.


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