“Il nostro Paese, senza l’obbligo vaccinale, ha raggiunto una delle coperture più alte del mondo, introdurre l’obbligo per tutti è una misura estrema e divisiva, necessaria per Paesi come l’Austria e la Germania che hanno una bassa copertura vaccinale. Noi dobbiamo continuare a insistere“. A dichiararlo è Walter Ricciardi, presidente della Federazione mondiale di Sanità Pubblica, ai microfoni di Sky TG24.
LEGGI ANCHE: Covid, resta viva l’idea dell’obbligo vaccinale
“Certamente ci sono alcune categorie, quelle a contatto con il pubblico, che con omicron diventano vettori, se non vaccinati – ha continuato Ricciardi -. Di fatto tutte le operazioni a contatto con il pubblico dovranno prevedere prima o poi l’obbligo vaccinale. Si vedrà con la crescita ancora incrementale, e a gennaio temo esponenziale, che dovremo adoperare tutte le misure necessarie e una di queste è sicuramente cercare di far sì che le persone che sono a contatto con il pubblico siano tutte vaccinate. Prevedo che a gennaio ci sarà un rialzo fortissimo dei casi e quindi in quel momento dovremo fare il punto della situazione e vedere se dovremmo introdurre ulteriori misure”.
“Il booster di vaccino protegge anche dall’infezione – ha aggiunto Ricciardi – anche se in maniera non totale ma sicuramente significativa, sia contro la malattia grave. Il ciclo di base con due dosi protegge fortemente dalla malattia grave ma non dall’infezione, per cui è necessario essere rafforzati nella protezione dalla dose di richiamo. Proprio ieri è uscito uno studio che dice che omicron sembra meno violenta dal punto di vista della manifestazione clinica, ma per dire la parola fine su questo dobbiamo aspettare. Ci muoviamo – ha concluso Ricciardi – in un terreno dove ci sono comunque tanti vaccinati, ha proseguito, quindi prima di dire che è meno violenta dovremmo vedere quali sono gli effetti sulle persone non vaccinate, che nei Paesi occidentali sono una minoranza ma importante”.