Covid, Sicilia in bilico sull'arancione: la corsa ai posti letto

Covid, Sicilia in bilico sull’arancione: corsa ai posti letto

Il possibile cambio di colore e le riconversioni di posti letto. Ecco il quadro.
IL CAMBIO DI COLORE
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Da un lato la zona arancione che si avvicina, dall’altro la corsa ai posti letto Covid, per fare fronte ai ricoveri, e per scacciare l’eventuale cambio di colore che sarebbe vissuto sul doppio e sgradito binario della restrizione e dell’immagine negativa. Siamo pur sempre all’inizio di una lunghissima campagna elettorale. Secondo gli ultimi dati a disposizione, nei corridoi della Sanità, la Sicilia, che ha superato ormai il confine del trenta per cento dei ricoveri ordinari, è al 20,2 per cento dell’occupazione di posti in Terapia intensiva. Ovvero, ecco il temuto sforamento del venti per cento, il parametro decisivo, che colorerebbe l’intera regione di arancione.

Stamattina c’è stata una riunione in assessorato per vedere di rintracciare altri spazi da riconvertire alla cura del Coronavirus. Sarebbero coinvolti il Policlinico di Palermo e l’ospedale di Partinico, per altri ingressi in rianimazione. Ma a Partinico sarebbe necessario mandare altri anestesisti, prendendolI proprio dal Policlinico, perché un posto, specialmente in terapia intensiva, ha bisogno delle adeguate professionalità, non soltanto di un luogo. Sul punto ci sarebbe un interlocuzione che, un po’ eufemisticamente, potremmo definire ‘complessa’.

Perché il punto dolente è sempre quello: riconvertire in Covid significa anche togliere ai non Covid e limitare gli spazi per altre patologie. Giova ricordare che questo accade soprattutto per l’altissimo dato dei non vaccinati in ospedale. Secondo l’ultimo report del Dasoe: “La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata (75,9% in area medica e 84,4% in terapia intensiva) o con ciclo vaccinale non completo (9,7% area medica e 5,8% terapia intensiva)”. Non vaccinata significa che non ha ricevuto nemmeno una dose. 

Pure la Fondazione indipendente Gimbe del professore Nino Cartabellotta conferma il superamento dei parametri, compreso quello del venti per cento nelle terapie intensive. E offre lo spaccato di una regione in ritardo sulla media nazionale dei vaccini in tutti gli aspetti. A onor del vero bisogna riconoscere che le occasioni di immunizzazione non mancano.

Zona arancione vicina? Spero di no, i dati al momento sono dalla nostra parte. Però ogni giorno la situazione può mutare anche nello spazio di qualche ora. Dobbiamo continuare a essere prudenti, sta aumentando il numero delle prime e delle terze dosi”, questo è l’auspicio del presidente Musumeci. Lo stesso governatore che, con le sue prudenti ordinanze, sta colorando a ‘pezzi’ la Sicilia con la tonalità cromatica che si vorrebbe scongiurare. Proprio ieri il provvedimento per altri undici comuni.


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