Covid, c'è la stretta: tamponi ai vaccinati terza dose dopo 4 mesi - Live Sicilia

Covid, c’è la stretta: tamponi ai vaccinati terza dose dopo 4 mesi

Allo studio di Palazzo Chigi un decreto con nuove restrizioni per contrastare la variante Omicron
CORONAVIRUS
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ROMA – Covid, arriva la stretta di Natale. Domani la cabina di regia a Palazzo Chigi dovrebbe varare ulteriori restrizioni e misure anti Covid per cercare di arginare l’ondata della variante Omicron che minaccia il Paese. Allo studio del governo ci sarebbero diverse misure che dovrebbero essere messe nero su bianco tramite un nuovo decreto che da un lato salverebbe attività e negozi, dall’altro tenterebbe di accelerare sulle terze dosi, e potrebbe anche porre anche alcune limitazioni ai non vaccinati.

La mascherina obbligatoria all’aperto dovrebbe essere certa. I contagi e gli spostamenti per strade e piazze in questi giorni impongono un maggiore rigore del governo in questo senso.

Terza dose dopo quattro mesi

Novità sono attese anche sul richiamo della terza dose: il decreto prevederebbe l’anticipo della terza dose quattro mesi dopo la seconda e non più cinque come fino a questo momento. Un provvedimento pensato per ridurre il rischio di una mancata copertura vaccinale contro la variante Omicron.

Tamponi ai vaccinati

Nonostante le vaccinazioni i casi di covid aumentano a causa della variante Omicron, per questo motivo il Governo starebbe pensando di introdurre il tampone ai vaccinati per partecipare ad eventi come spettacoli a teatro, partite di calcio o al cinema.

Green pass, validità accorciata a 6 mesi

Il decreto dovrebbe prevedere anche un accorciamento della validità del super green pass. Non più 9 mesi, quindi, ma una validità ridotta a 5 o 6 mesi per allinearlo con il richiamo ravvicinato della terza dose.

Scuola, l’ipotesi di allungare le vacanza natalizie

Non sarà inserito nel decreto in preparazione a Palazzo Chigi, ma si parla in ambienti governatici anche dell’ipotesi di allungare le vacanze scolastiche natalizie per evitare un picco di contagi nelle scuole al rientro in presenza dopo le riunioni di famiglia o i viaggi di Capodanno ed Epifania. Il ritorno a scuola in Dad o l’allungamento delle vacanze sono un tema in discussione a Roma, ma una decisione in tal senso verrà preso nei primi giorni del nuovo anno.

Draghi: “Discuteremo della riduzione del green pass”

Il premier Mario Draghi, durante la consueta conferenza stampa per gli auguri di Natale ha parlato delle misure anti covid che verranno discusse nella giornata di domani in cabina di regia: “Si discuterà sicuramente della riduzione dei tempi di validità del green pass. Il green pass è diventato uno strumento di libertà. Bisogna prendere tutte le precauzioni possibili”, osserva Draghi. “Ma ogni decisione e’ guidata dai dati, non dalla politica”.

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“Dobbiamo difendere la normalità raggiunta che significa niente chiusure, scuola in presenza, socialità soddisfacente. Per farlo dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili, per questo domani si discuterà“.

“Quello che si è scoperto man mano è che l’efficacia delle seconde dosi declina, declina più rapidamente di quanto si pensasse all’inizio e per certi tipi di vaccino declina ancora più rapidamente, questo porterà domani a discutere se ridurre la durata del Green Pass, il punto è che nell’attesa della terza dose bisogna fare i tamponi. Credo che la comunicazione sul Green Pass e il super Green Pass sia stata una comunicazione appropriata”.


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