PALERMO – Per conoscere i nomi dei nuovi manager della Sanità bisognerà attendere ancora una settimana. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino fanno sapere infatti con una nota che “intendono affrontare urgentemente la riorganizzazione della sanità siciliana, come priorità del governo, con particolare riferimento alla nomina dei manager e alla nuova rete ospedaliera territoriale che configurerà il nuovo piano sanitario. Per i manager – prosegue il comunicato – il governo intende muoversi all’interno del rinnovamento e della trasparenza privilegiando figure innovative e competenti. La nomina avverrà sulla base di criteri certi, che privilegino l’esperienza professionale e la capacità di innovazione. Tali criteri verranno illustrati nel giro di una settimana alla commissione sanità all’Ars e all’opinione pubblica, attraverso la stampa. Subito dopo si procederà alle nomine”.
A proposito della rete ospedaliera e territoriale, il governatore e l’assessore spiegano: “Il precedente assetto è stato ritirato, poiché ritenuto non pienamente rispondente con le strategie di questo governo, che intende riorganizzare i servizi sanitari in Sicilia, non attraverso la logica dei tagli indiscriminati dei servizi stessi, ma attraverso una lotta serrata e dura agli sprechi come si sta sperimentando efficacemente in diverse Aziende Sanitarie siciliane che stanno risparmiando decine di milioni rafforzando i servizi e rivedendo gare costosissime”.
“Il nostro obiettivo – affermano Crocetta e Borsellino – è quello di migliorare la sanità siciliana, attraverso meccanismi che tengano conto delle vocazioni territoriali e dei bisogni dei cittadini. Particolare attenzione verrà data ai punti nascita per i quali sono stati determinati in questi anni tagli che non hanno tenuto in debita considerazione la condizione dei territori con evidenti difficoltà di accesso e spesso disagiati, senza assicurare alla popolazione un rispetto degli standard di sicurezza. Il governo intende fare presto e vuole sottoporre nel più breve tempo possibile un nuovo piano di riorganizzazione che, prima di tutto, metta al centro la persona e i suoi bisogni e che raggiunga nuove economie eliminando sprechi e corruzione, migliorando i servizi.
Ma oltre a quello della Sanità, l’altro “nodo da sciogliere” riguarda le Province. A questo proposito, in vista dell’incontro che avverrà domani con il gruppo del Partito Democratico all’Ars e mercoledì con la coalizione, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato l’intenzione di porre come esigenza prioritaria quella di “portare immediatamente in aula” il ddl elaborato dalla commissione affari istituzionali sui liberi consorzi e già emendato dal governo. Per il gvoernatore l’introduzione dei liberi consorzi dei comuni rappresenta “una priorità non rinviabile”.
“La Sicilia deve diventare una Regione modello – recita una nota di Palazzo d’Orleans -, eliminando sprechi e strutture inutili senza cedere a campanilismi, attuando così lo Statuto siciliano. La Regione Siciliana – aggiunge il governatore – è sulla buona strada, sta tagliando sprechi e attuando riforme attraverso il lavoro congiunto del Governo e del Parlamento. Interrompere tale lavoro significherebbe non cogliere l’attuale fase della storia che ci chiede un profondo cambiamento. Sono convinto – conclude il presidente – che nella politica siciliana prevarrà quel senso di responsabilità collettivo, che chiede a tutti noi di fare solo il nostro dovere”.