PALERMO– “La dichiarazione dello stato di emergenza dimostra che la Regione aveva presentato tutta la documentazione necessaria. Se così non fosse stato, come qualcuno aveva insinuato, il consiglio dei ministri non avrebbe emesso il decreto”. Nel giorno in cui da Roma è arrivato il via libera al finanziamento relativo al cedimento del viadotto Himera sulla A19, il presidente della Regione Rosario Crocetta si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Anche in relazione alla tempistica. Dal crollo del pilone alla dichiarazione dello stato di emergenza sono trascorsi quasi 40 giorni.
“Devo dire – ha però spiegato il governatore – che il provvedimento è arrivato ad una settimana dall’istruttoria con la Protezione Civile nazionale. E questo premia il lavoro del governo regionale e nazionale. Adesso – ha aggiunto – si tratta di andare avanti con due interventi. Uno è quello relativo alla bretella provvisoria, uno snodo importante che permetterà di accorciare notevolmente i tempi di percorrenza sulla Palermo-Catania. L’altro riguarda interventi preventivi sui territori a rischio frana in tutte le altre province”.
Il finanziamento di 57,4 milioni deliberato dal consiglio dei ministri, infatti, prevede non solo i lavori sulla A19, ma anche una serie di interventi volti al miglioramento della viabilità delle arterie regionali minori. Tra questi, la Regione nei giorni scorsi ha anticipato che una parte dei fondi dovrebbe essere utilizzata per le strade di collegamento fra Tremonzelli, Scillato e Buonfornello, per le arterie comunali e provinciali delle Madonie, per i comuni del Corleonese e per il miglioramento della viabilità nei territori di Caltavuturo, Polizzi Generosa e Collesano.
“Il tutto senza dimenticare – ha detto ancora Crocetta – che nella tratta Palermo-Catania sono stati potenziati i treni, un mezzo che invito a utilizzare con più frequenza perché si risparmia, si va veloci e soprattutto si evita di congestionare l’A19. Intanto – ha concluso il governatore – bisogna fare presto per la realizzazione della bretella provvisoria e in tal senso il progetto è già pronto”. Progetto che prevede tre gare d’appalto per un importo complessivo di 10 milioni di euro. Nel dettaglio, da un lato l’Anas interverrà realizzando un innesto sul viadotto e un’opera di consolidamento a protezione della tratta, per un importo di circa 4,8 milioni e tre mesi di lavoro a partire dalla data di consegna dei lavori; dall’altro è previsto l’adeguamento della provinciale 24 fino allo svincolo di Scillato, per un importo di circa 2 milioni e 2 mesi di lavori. Il terzo progetto, infine, è relativo all’intervento di demolizione dei tratti danneggiati delle due carreggiate del viadotto esistente e sarà effettuato in parallelo alla realizzazione della bretella, per un importo di circa 3 milioni e tempi di esecuzione di circa 3 mesi.