PALERMO – “Il presidente Crocetta chiuda l’infinita giostra del rimpasto. Una vergogna di fronte a una Sicilia che affonda tra debiti ed emergenza economica e sociale”. È l’appello che il segretario della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, indirizza al governatore della Regione. “Affinché – dice Bernava – il presidente “trovi coraggio, la Sicilia non può essere bloccata da logiche e interessi di partito e di correnti di partito”. Per la Cisl, bisogna “fare in fretta ciò che non è stato fatto nell’ultimo anno e mezzo”. Crocetta non si faccia ingabbiare, “metta finalmente in cantiere una strategia anticrisi per la crescita e il lavoro condivisa da Parlamento, enti locali, forze del lavoro e delle imprese. Dia corso a programmi e azioni anticrisi, per lo sviluppo produttivo, per il risanamento e la ristrutturazione della spesa”. “Per una programmazione dei fondi Ue – sottolinea il segretario – che punti alla crescita, agli investimenti produttivi. Alla creazione di lavoro duraturo”.
Anche la Uil incalza la politica: “E’ ora di dire basta. Non è più possibile assistere a questi continui rinvii di provvedimenti essenziali come la variazione di bilancio che deve garantire gli stipendi a migliaia di lavoratori e il pagamento dei debiti alle imprese che serve a rimettere in moto l’economia dell’Isola. E tutto perché i politici continuano a litigare su chi deve occupare le poltrone”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “E’ uno spettacolo indecoroso che rischia di distruggere definitivamente la credibilità delle Istituzioni e questo sindacato non può accettarlo. Chiediamo, quindi, ai politici uno scatto d’orgoglio e di mettere da parte beghe e interessi per occuparsi una volta tanto delle vere emergenze. I lavoratori non possono più aspettare, i giochi politici invece sì”.