PALERMO – Rosario Crocetta resiste all’assedio dal bunker di Tusa. E tiene il punto a oltranza, mentre fuori tutto continua a precipitare. La figuraccia di governo e maggioranza sulla manovrina agostana non ha fatto battere ciglio al governatore. Che continua imperterrito a impegnarsi nell’occupazione di poltrone e poltroncine, attraverso commissariamenti e non. Palazzo d’Orleans e il buer retiro di Tusa del presidente sono ormai un tavolo permanente di risiko per piazzare bandierine. A partire dal sottogoverno regionale, con un lungo elenco di poltrone pesanti che andranno a liberarsi a breve. Anche di questo avrebbe parlato il governatore con gli alleati lo scorso fine settimana in un vertice di maggioranza a Tusa. Occupazione di posti strategici,questo è rimasto alla maggioranza e al presidente. Mantenendo ben saldo la più strategica delle poltrone, quella di Patrizia Monterosso, segretario generale riconfermato malgrado tutto e tutti.
Il moralista garantista
La difesa a oltranza di Patrizia Monterosso va avanti. Il governatore con qualche impaccio ha eretto un muro ai commissari dell’Antimafia che lo attaccavano sul punto. Non è bastata la maxi-condanna della Corte dei Conti né la richiesta di rinvio a giudizio per un peculato monstre. Crocetta, moralista e intransigente quando di mezzo c’è un rivale, continua a sfoderare tutto il garantismo per la Monterosso, che ha di fresco confermato alla guida della burocrazia regionale. Silente è rimasto il governatore di fronte alla notizia, scritta nei giorni scorsi da Livesicilia, della trasmissione in procura da parte del Tar di altre carte relative alla formazione professionale ai tempi guidata dall’attuale segretario generale, vertice sommo di quella piramide di poltrone e potere a cui Crocetta sempre più sembra aggrapparsi. Difese o silenzio, come sempre. Che stridono con l’impeto moralista del passato crocettiano. Fino a quando potrà andare avanti così?
Il banchetto del sottogoverno
Se Patrizia Monterosso rappresenta il blindatissimo vertice del potere burocratico del crocettismo, tante altre postazioni chiave rimangono saldamente in mano al governatore. Anche attraverso i famigerati commissariamenti, che ancora oggi interessano i sei liberi consorzi e buona parte delle camere di commercio. Quegli stessi commissariamenti che hanno consentito al governatore di blindare le contese poltrone della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, solo pochi giorni fa. Ma altre postazioni strategiche di sottogoverno vanno a liberarsi nelle prossime settimane o mesi. E anche su questo avrebbe fatto il punto Crocetta con i vertici di Pd, Udc, Sicilia Futura e Ncd in una riunione a Tusa lo scorso fine settimana. Sul tavolo ci sono incarichi di grosso peso, dall’Irfis alla Crias, dall’Irsap alla Seus. Nel pacchetto c’era anche la Sas, partecipata di peso, ma dopo il passo indietro dell’avvocato Carlo Lo Re, Crocetta non ha perso tempo a piazzare il commercialista gelese Sergio Tufano come amministratore unico. E pazienza se intanto all’Ars governo e maggioranza confezionavano il pasticcio della mini-finanziaria rimandata a settembre. Anche se le leggi non passano, le poltrone restano.
Mai più un crocetta bis,Dio ci salvi….
…viri chi dannu chi fannu i babbaluci.
I misfatti di questo campione di nome Crocetta i siciliani li piangeranno ancora per una decina di anni.
Se per pura fortuna il DE LUCA diventa presidente della Regione, spero vivamente non si comporti come lei Ex governatore, che ci ha distrutti economicamente e rimesso i debiti e le cause VINTE ALLO Stato contro la Regione, pero’ poi il nostro beneamato stato non è stato dello stesso avviso quando si è trattato di cercare i soldi, quindi lei non è stato un Crocetta qualunque, ma davvero una CROCE che ancora ci trascinuamo per la Via Crucis.
sto vomitando,si e’rifatto la faccia che schifo,mi avete rovinato il fine settimana
Tra crocetta e musumeci non c’è stata alcuna differenza, anzi forse gli ultimi anni sono stati peggiori del periodo crocetta, soprattutto dal punto di vista dell’etica, per quanto difficile poteva sembrare peggiorare. Quindi, tutto sommato, musumeci ha compiuto l’impresa di far rivalutare crocetta sicuramente come persona, ma anche come politico. E se il vertice non è cosa, tutto va di conseguenza.
Ancora gli date conto dopo tutto quello che ha combinato ai siciliani?
Mi chiedo se è mai possibile che da residente estivo a Stromboli tutte le volte che incontro turisti sbarcati su quest’isola mi devo sentire chiedere notizie su Filicudi come isola di Rosario Crocetta quasi fosse diventata famosa per l’ospite così come l’isola d’Elba che ospitò Napoleone Bonaparte. Se volete andare a Filicudi per andarlo a trovare allora raggiungetela direttamente…….
Così gli fa perdere le elezioni. Questo tizio che tutti i siciliani dovremmo denunciare , durante la sua legislatura la sicilia è stata penultima regione d’Europa ed il PD stesso è come lui sempre avanti a tutelare i loro i tenessi e cercare nomi della cosiddetta legalità o nuova classe vip
Che pena rivedere questa faccia. Speriamo che non si riesumi più questo personaggio squallido.
@ Bilancia Mi scusi ma lei è vissuto e vive in Sicilia o al Polo Nord. ???????
“Bilancia” ahahahaha ma quale polo nord……e’ vissuto in Tunisia
Penso a Spadolini, Pertini, Berlinguer, …
Cateno batti un colpo dice di rivedrsi in te, un si po talari.
Se ti assomiglia poveri noi , dalla padella alla brace, andate a quel paese tutte due piccole vergogne del nostro secolo
Ancora …. E basta
Una cosa vera l’ha detta
LUI È UGUALE A DE LUCA!
Come per crocetta anche per musumeci la sua coalizione si è vergognata di ripresentarlo visti i disastrosi cinque anni passati. Sono stati uguali anche nella fine ingloriosa.
Crocetta, per favore, rimanga a fare la nanna!