PALERMO – “Fiandaca non capisce niente di mafia, torni ai suoi libri. La mafia si combatte sul campo, smettiamola. C’è una parte del Pd che ha scelto di abdicare nella lotta alla mafia sposando tesi insostenibili. Io e tanti altri esponenti del Pd andiamo avanti a testa alta”. Così all’ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che torna ad attaccare il giurista Giovanni Fiandaca, candidato del Pd alle europee nella circoscrizione isole. “Fiandaca a Bruxelles significa mandare all’aria il lavoro fatto prima da me e poi da Sonia Alfano in commissione europea antimafia – incalza Crocetta – C’è una parte del Pd che appoggiando Fiandaca nega la trattativa Stato-mafia e si prefigge di cancellare il 416 bis. Io non ci sto e non ci sto a consegnare la lotta alla mafia a Grillo e ai 5stelle”.
Crocetta critica anche la scelta della capolista Caterina Chinnici, figlia del procuratore Rocco Chinnici assassinato da Cosa Nostra: “Cosa ha fatto di concreto in tutti questi anni?”. E infine nuova stoccata al segretario regionale del Pd Fausto Raciti. “È venuto nella mia Gela a dare lezioni e ad attaccarmi: io a Gela ho dato la mia vita, qui sono stato condannato a morte dalla mafia: non accetto lezioni da nessuno”.
Il governatore affronta anche il tema dei conti della Regione: “Non sono in disordine, chi lo sostiene dice il falso. Abbiamo l’ok di tutti i ministeri tranne quello all’Economia, cioè della politica. La verità è che il mio governo non piace. Non c’è un problema di sforamento del patto di stabilità – dice all’ANSA Crocetta – Si sta montando una campagna di falsità”. Il governo non ha ancora trasmesso il rendiconto 2013 alla Corte dei conti, il termine scade il 31 maggio.
Crocetta, inoltre, ha convocato la giunta regionale. Al vaglio un piano straordinario su partecipate, forestali, consorzi di bonifica. “Tracciano una road map di interventi da mettere in campo”, dice Crocetta.
