Crocetta, un anno dopo | Un Rosario di annunci - Live Sicilia

Crocetta, un anno dopo | Un Rosario di annunci

29 ottobre 2012-29 ottobre 2013. I primi dodici mesi del governo della "rivoluzione" sono stati costellati da promesse ancora tutte da realizzare. Eccole tutte, giorno per giorno. Dal dimezzamento dello stipendio del presidente alla vicenda Muos, passando per il taglio delle Partecipate. Che fine hanno fatto, poi, i Trinacria bond? E Tano Grasso?

PALERMO – Dal dimezzamento del suo stipendio alla questione dei precari, che sembrava risolta. Da ottobre a ottobre, il primo anno di Rosario Crocetta è stato puntellato da annunci e dichiarazioni spesso coloriti e roboanti. Da mesi, ad esempio, viene data per “fatta” la riduzione delle società partecipate (cinque, sei, tre), che dovrebbero portare al fantomatico risparmio di un miliardo di euro. E ancora, ecco i passi avanti e indietro sul voto per le elezioni provinciali o nella vicenda Irpef (non aumenta, aumenta, non aumenta più). Passando persino per le tante denunce. Tra cui quella sulla “maxi gara dei pannoloni” segnalata dal governo alla Procura, e che portò all’addio dell’allora commissario Salvatore Cirignotta. Una gara assegnata regolarmente, pochi giorni dopo. E non mancano gli annunci “strillati” come nel caso del riconoscimento dell’articolo 37 dello Statuto. Una “svolta epocale”. Che porterà in Sicilia solo briciole.

Il primo anno del governatore gelese ha lasciato parecchie questioni ancora aperte. Da definire. Ad esempio, che fine hanno fatto i Trinacria Bond? E ha mantenuto, il governatore, la promessa, pronunciata davanti alle centinaia di migliaia di spettatori della trasmissione “Ballarò”, di “almeno dimezzarsi” lo stipendio? E non mancano alcuni dubbi, da chiarire, magari, con calma: le autorizzazioni per il Muos non erano state “definitivamente” revocate? E come mai il governo si dice a più riprese “contrario all’eolico”, e poi si limita soltanto a sospendere l’iter per i nuovi insediamenti degli impianti, che ripartiranno tra un mese?

E l’incertezza sul destino delle “cose” è piovuta anche sul destino delle persone. In alcuni casi, nomi noti. Con una storia alle spalle. A cominciare dagli assessori Battiato e Zichichi, fiori all’occhiello della giunta della rivoluzione. Ma appassiti molto presto. Per non parlare dell’imbarazzante gestione della vicenda Tano Grasso. Indicato come il nuovo dirigente del dipartimento tecnico, anche in ossequio, appunto, alla sua storia di “simbolo dell’antiracket”. E mai insediatosi. O passando alla vicenda di Antonio Ingroia: già dato come commissario di Riscossione Sicilia, ma fermato dal “no” del Csm, poi come commissario liquidatore di Sicilia e-Servizi, prima che la società stessa bloccasse il processo di liquidazione della società. Infine, storia di questi giorni, di queste ore. Il governo regionale aveva brindato già all’approvazione di un emendamento che avrebbe consentito le proroghe per gli oltre ventimila precari degli enti locali. Ma la Camera, quel provvedimento lo ha bocciato. Si è fatto festa troppo presto. Anche quello, infatti, era solo un annuncio. Come tanti altri. Eccoli tutti. Giorno per giorno.

Il 2012

31 ottobre
“Ma certo che lo taglierò il mio stipendio. Almeno della metà. Ritengo immorali questi stipendi della politica”.

31 ottobre
“Nella mia coalizione non è stato eletto nemmeno un indagato. La prima legge che proporrò è quella che prevede che gli indagati per mafia, corruzione e associazione a delinquere non potranno ricevere incarichi dalla Regione né presentarsi come candidati”.

10 novembre
“Niente più auto assegnate ad assessori e dirigenti, ma un parco di vetture in ‘car sharing'”.

10 novembre
“Le 13 Partecipate della Regione continuano a creare debiti. Queste chiuderanno subito e tutte le competenze verranno trasferite ai capi dipartimento della Regione. Ci sarà un risparmio di un miliardo di euro”.

28 novembre
“Non sono stato assolutamente informato dall’assessore Valenti della sua condizione giudiziaria. Questo non mi sembra affatto leale, l’assessore ne tragga le necessarie conseguenze”.

24 dicembre
“Le cose da fare? Certamente una legge sulla sburocratizzazione. Ci lavoreremo già da gennaio. Ma la priorità è quella di risanare una Sicilia che abbiamo trovato in una condizione disastrosa. In bilancio prevediamo già un miliardo di tagli”.

31 gennaio
“Abbiamo bloccato la turbativa di un’asta per una megafornitura di un’azienda sanitaria siciliana. Abbiamo scoperto una situazione gravissima. La turbativa era ancora in corso. Nel giro di pochi giorni si sarebbe completato l’iter per una gara milionaria. Non potevamo perdere tempo e abbiamo deciso di denunciare tutto alla magistratura”.

31 gennaio
“Le elezioni provinciali si terranno il 21 e il 22 aprile”.

Il 2013

5 febbraio
“La giunta regionale riunitasi oggi a Catania, ha deliberato l’assetto definitivo dei nuovi dirigenti della Regione. Con questa deliberazione si completa il quadro delle rotazioni di tutti i dirigenti e avvengono nuovi inserimenti. E’ di particolare rilievo la scelta di affidare a Tano Grasso, presidente nazionale della federazione delle associazioni antiracket, il ruolo di dirigente del nuovo dipartimento tecnico che verrà avviato dal primo marzo. Da tale dipartimento dipenderà anche l’osservatorio regionale per i lavori pubblici e quindi la politica di legalità e di controllo che il governo Crocetta intende portare avanti, viene potenziata con la massima espressione antiracket italiana, proprio perché è necessario fare pulizia e monitorare gli appalti, per evitare infiltrazioni in ogni settore”.

27 febbraio
“Le elezioni provinciali sono rinviate di un anno”.

5 marzo
“Capitolo partecipate: accorpiamo le società in appena cinque maxi partecipate. Così risparmieremo per gli affitti, per la gestione. Abbiamo personale che non fa nulla in quelle aziende. E nessuno di loro può essere mandato alla Regione a lavorare. Introduciamo il principio di mobilità tra partecipate e tra partecipate e Regione”.

5 marzo
“Abbiamo istituito i Trinacria bond. Si tratta di una cosa prevista dallo Statuto. Noi viviamo la tragica situazione dei creditori che non riusciamo a pagare, e i limiti del patto di stabilità. Emettiamo i Trinacria bond, che sono buoni emessi dall’Irfis e avranno come garanzia il patrimonio degli enti che abroghiamo. Quei beni verranno trasferiti a un ente regionale. Non meno di cinquecento milioni di euro. Stiamo valutando se l’operazione sarà di cinque o dieci anni. L’Irfis farà da ‘gestore del fondo’ e farà da veicolo all’emissione dei bond.

10 marzo
“Già dai primi giorni dal mio insediamento sono partiti i dossier nei miei confronti. Ed è chiaro che a muoversi, in questi casi, sono i poteri forti. Non è mafia. O meglio, non stiamo parlando solo di mafia. Questi poteri, in passato, a mio parere, furono responsabili, ad esempio, della sparizione di Enrico Mattei”.

14 marzo
“In relazione alle notizie di stampa relative all’assessore Zichichi, non ho sostenuto, per essere chiari, che lo stesso debba abbandonare immediatamente l’incarico assessoriale”.

19 marzo
“Tano Grasso non ha i requisiti? E’ una bufala. L’ho già nominato come dirigente del Dipartimento tecnico, si deve solo insediare e può farlo anche domani”.

27 marzo
“Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, ha preso atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato presso il governo della Regione siciliana e ha revocato, a partire dalla data odierna, l’incarico assessoriale ai medesimi”.

27 marzo
“Zichichi? Era sempre a Ginevra…”.

29 marzo
“L’assessorato regionale al Territorio e ambiente ha revocato definitivamente l’autorizzazione per la realizzazione del Muos di Niscemi”

2 aprile
“La Regione Siciliana cederà un bel po’ di società partecipate riducendole a sei, rispondenti ad altrettante aree strategiche”.

6 aprile
“Da oggi le imprese che operano in Sicilia pagheranno le tasse in Sicilia. Uno dei sogni dei padri dello Statuto siciliano e degli autonomisti trova attuazione su proposta della regione siciliana. Da oggi inizia una pagina nuova per la Sicilia, la sfida di cominciare a farcela da soli, con l’orgoglio di essere siciliani, mettendo a posto i conti e sviluppando l’economia. Siamo orgogliosi, felici, insieme a tutti i siciliani, di festeggiare una rivoluzione che continua e che è in corso in Sicilia. Ce la faremo a fare divenire la nostra regione, una delle più sviluppate d’Europa”.

8 aprile
“Ho incontrato Antonio Ingroia e l’ho scelto per guidare il Cda di Riscossione Sicilia. Lui ha detto di sì”.

13 maggio
“Attualmente l’Azerbaigian ha realizzato diversi investimenti in varie regioni italiane, e parecchi cittadini italiani, sopratutto imprenditori sono presenti in quel paese. Il Presidente Crocetta ha manifestato l’interesse da parte della Regione non solo a ricevere investimenti ma anche da parte degli imprenditori siciliani nei confronti dell’Azerbaigian”.

17 maggio
“La Fiat resti a Termini Imerese. I finanziatori li trovo io”.

17 giugno
“In un lungo colloquio durato oltre un’ora il Presidente Crocetta e il Ministro degli Esteri tunisino, hanno discusso presso la sede di Tunisi del Ministero, la possibilità di collaborazioni ampie che ci sono tra Tunisia e Sicilia. In particolare si è parlato di scambi economici, culturali, commerciali e turistici, più facili grazie al potenziamento delle linee di trasporto che collegano la Tunisia alla Sicilia”.

2 luglio
“Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, in una nota personale, ha comunicato che la giunta di governo di oggi ha approvato importanti atti quali: la presentazione di un ddl per il quale intende chiedere urgenza all’Ars, con il quale si esclude in Sicilia possibilità di autorizzare l’istallazione di impianti e il transito di materiale nucleare, l’istallazione di ulteriori impianti eolici e l’autorizzazione di installazioni ad emissioni elettromagnetiche di grandi rilevanza come ad esempio il Muos di Niscemi”.

2 luglio
“Le prime nomine all’Ufficio stampa le farò presto, forse già oggi. Sceglierò in base ai curriculum che mi hanno inviato”.

5 luglio
“Certo che si farà l’ufficio stampa, è una questione di giorni, di ore”.

11 luglio
“La Regione Siciliana con la proposta della commissione, si adegua al decreto Monti dal punto di vista finanziario, ribadendo il principio della propria autonomia organizzativa, in coerenza con lo Statuto regionale. C’è una severità nel documento che fa onore ad una Sicilia che si sta rinnovando e che sta cambiando profondamente, non solo con gli strumenti di incompatibilità già in discussione, ma attraverso il dimezzamento dell’indennità di tutti i parlamentari e delle autorità di governo, il segnale netto che la Sicilia contribuisce concretamente all’abbattimento dei costi della politica. Il governo aderisce alla proposta della commissione che considera anche propria”.

16 luglio
“Noi provvederemo immediatamente a commissariare la società Sicilia e-Servizi. Avevamo pensato a Ingroia come commissario, che ha dato la sua disponibilità”.

22 luglio
“Sono favorevole all’idea di aprire casinò a Taormina e Cefalù, ma la Stancheris è bergamasca, dunque io aggiungo che prima bisogna preparare dei protocolli anti-riciclaggio”.

26 luglio
“La misura delle tasse è colma. L’aumento dell’addizionale Irpef in questo momento non è praticabile”.

29 luglio
“Alla fine, ci siamo resi conto che non c’è scelta. L’aumento dell’addizionale Irpef è confermato. Il rischio, infatti, sarebbe stato quello di non poter erogare circa un miliardo alle imprese”.

12 agosto
“Il Parlamento siciliano approva la legge sulle incompatibilità più severa che esista in Italia. Entra il concetto di socio sulle incompatibilità. Questa è rivoluzione”.

21 agosto
“Non capisco il clamore che si sta sollevando sulla legge siciliana in materia di ineleggibilità/incompatibilità recentemente approvata. Il Commissario dello Stato ha richiesto di omettere le parole “socio”, “funzionario”, “dipendente””.

13 settembre
“Il 2014 sarà l’anno della ceramica”.

15 settembre
“Il ddl sulle aree metropolitane, proietta la Sicilia in una dimensione di innovazione europea, Palermo, Messina e Catania, sul modello di città come Parigi e Bruxelles”.

17 settembre
“Questa è la giunta migliore dal dopoguerra in poi”.

18 settembre
“Entro un paio settimane potrà concludersi un protocollo di intesa, tra Regione Siciliana, comune di Cefalù e Club Med per la realizzazione di un investimento di 75 milioni di euro con fondi totalmente a carico dei privati. Infatti, la situazione di turbolenze nelle aree del nord Africa, porta sempre di più gli operatori internazionali verso la Sicilia. Il presidente, incontrando oggi i rappresentanti del prestigioso club francese, ha comunicato loro una procedura estremamente rapida nella concessione delle autorizzazioni che potrà favorire l’immediata realizzazione dell’investimento”.

25 settembre
“Il governo regionale è totalmente contrario all’eolico”.

26 settembre
“La giunta regionale ha deliberato questa sera di sospendere ogni proceduta autorizzatoria di nuovi impianti eolici fino all’approvazione del piano di zonizzazione per installazione di fonti rinnovabili, da concludersi entro il 27 novembre di quest’anno”.

9 ottobre
“Grazie all’emendamento concordato tra governo regionale siciliano e governo nazionale sará possibile in Sicilia, procedere all’avvio del processo di stabilizzazione dei precari”.

23 ottobre
“Troviamo veramente inaudito, che ci sia una partecipata, in questo caso Sicilia e-Servizi, che non risponde agli atti di indirizzo della Regione”.

25 ottobre
“Sui precari, il presidente Crocetta e l’assessore Valenti, stanno attivando ogni possibile azione necessaria a ripristinare il testo originario, come emendato dalla Commissione Bilancio del Senato”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI