PALERMO – “Ritengo che oggi, anche se da detenuto, usufruire della pensione per potere dare da vivere e studiare ai miei figli non sia uno scandalo”. Lo scrive l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, in una lettera, resa nota da la Repubblica, in merito alla notizia del vitalizio da seimila euro lordi che riceve nonostante la condanna definitova per favoreggiamento alla mafia. “La pensione è per me un modo di poter svolgere ancora il ruolo di marito e di padre”, spiega l’ex governatore che dice inoltre di “aver servito la Regione per 20 anni e sto, per questo, pagando un conto umano e familiare – spiega – che non auguro a nessuno”.
Cuffaro e la pensione dell’Ars: | “Serve a mantenere la mia famiglia”
L'ex governatore: "Ritengo che oggi, anche se da detenuto, usufruire della pensione per potere dare da vivere e studiare ai miei figli non sia uno scandalo".
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