Cuffaro racconta il carcere | E la sua storia divide ancora - Live Sicilia

Cuffaro racconta il carcere | E la sua storia divide ancora

L'intervista di S e il dibattito
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Il Cuffaro uomo e il Cuffaro che difende la stagione politica di cui è stato protagonista. Sono emerse le due facce di uno stesso personaggio nel corso di una puntata speciale di Ring, la trasmissione televisiva in onda ieri sera, in diretta, su Video Regione. Due ore di dibattito inframezzate dalla immagini dell’intervista che l’ex governatore ha rilasciato al mensile S. Sull’uomo Cuffaro tutti concordi, dal deputato del Pd Bruno Marziano a Nello Musumeci della Destra, da Rudy Maira, capogruppo del Pid all’Ars, al socialista Turi Lombardo: rispetto per chi sta vivendo una situazione difficile e riconoscimento della dignità con cui l’ex politico, condannato per favoreggiamento alla mafia, la sta affrontando.

Nel corso dell’intervista Cuffaro ha raccontato la sua vita carceraria, il rapporto con i compagni di cella, la necessità di alimentare la speranza con la fede. Poi, è venuto fuori il Cuffaro politico che critica l’immobilismo del governo Lombardo e la scelta dell’attuale governatore di accettare l’appoggio di una maggioranza diversa da quella venuta fuori dalle urne. Parole che hanno animato il dibattito. Marziano e Musumeci hanno condannato il modo di fare politica dell’ex presidente e per il quale è stato coniato il termine Cuffarismo. Maira ha fornito un’interpretazione diversa, sottolineando l’impossibilità di scindere il lato umano, attento e disponibile verso i più deboli, e l’impegno politico di Cuffaro.
Salvatore Cuffaro che ha sottolineato la diversità di trattamento giudiziario con Raffaele Lombardo. Una diversità accolta con soddisfazione perché, sono parole sue, “sarebbe stato devastante per la Sicilia che due presidenti rispondessero delle stesse accuse”.

Turi Lombardo, lui che è avvocato, ha preferito toccare il tasto del processo. Le sentenze vanno accettate e rispettate – ha detto – ma non si può annullare il diritto di critica. La condanna di Cuffaro non ha convinto Turi Lombardo, che non ne ha fatto mistero. Il dibattito lascia irrisolto un interrogativo. Come è cambiata la politica nel dopo Cuffaro? E’ rimasto deluso chi ha creduto, forse illudendosi, che la condanna potesse segnare la fine di una stagione fatta di clientes, favori, mance e prebende? Ai lettori l’ardua sentenza.

(Nel video la prima parte dell’intervista di Riccardo Lo Verso)

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