Da Cremonini ai pusher, Di Bartolo: "Lo Sperone chiede aiuto"

Da Cremonini ai pusher, Di Bartolo: “Lo Sperone chiede aiuto”

Il blitz per lo spaccio. Parla la preside
PALERMO E DROGA
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PALERMO- “Ma c’è la volontà di aiutare lo Sperone, oppure no? La volontà di tutti, intendo. Perché la scuola c’è. E gli altri? Proviamo molta rabbia”. Antonella Di Bartolo, preside dell’istituto comprensivo ‘Sperone-Pertini’, ha appena letto del blitz per lo spaccio nel quartiere. Il mercato di droga è fiorente. Crack, cocaina, hashish, marijuana non mancano. La scuola somiglia, talvolta, a un fortino assediato. Si sopravvive tra lo stigma dello ‘Sperone’ (che tanti giudicano, senza conoscerlo a fondo, mettendo insieme colpevoli e innocenti) e la speranza di quel ‘Pertini’, attaccato all’istituto come un aquilone colorato, con la promessa di ricongiungimento al meglio, in un passaggio difficile. (foto d’archivio)

Quei ragazzini in giro

“Le condizioni sono note – dice la preside Di Bartolo -. La scuola fa il possibile e l’impossibile, ma non può bastare se non si interviene nel contesto. Io non giustifico lo spaccio, nessuno può, è inammissibile. Ma mi chiedo quali siano le prospettive offerte a un ragazzo di qui. Se ci sono dei pusher tra i nostri alunni? Non tocca a me indagare. Però vediamo, oltre i nostri cancelli, ragazzini che attuano comportamenti inappropriati. Che scorrazzano pericolosamente con i motorini, senza casco e senza targa. E poi ci sono delle presenze inquietanti e ti chiedi cosa ci stiano a fare”.

“Qui ci sono famiglie problematiche – continua la professoressa -. Con storie di arresti, di condanne, di detenzione. E ci sono persone che desiderano il cambiamento. Qualche settimana fa ho parlato con una mamma. Una signora vivacissima che non ha studiato, altrimenti chissà dove sarebbe arrivata. Questa mamma sa che la cultura è importante per i suoi figli e vuole che vadano avanti”.

Da Cremonini alla cronaca nera

Qualche giorno fa, prima del blitz, abbiamo raccontato una storia diversa. Il cantante Cesare Cremonini che inaugura un campetto, in un clima di festa. Oggi la cronaca nera e abituale.

“Lo Sperone sconta problemi antichi. Siamo stati con un blackout per mesi e mi sono presa la responsabilità di lasciare le luci della scuola accese, per dare un punto di riferimento. Non ci arrendiamo”. Non si arrende, Antonella, la preside. E gli altri?

Antonella Di Bartolo

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