CATANIA. “Ciao Nir, Benvenuto in Italia! L’Agenzia Nazionale italiana per la Cyber sicurezza ha appena lanciato un’iniziativa denominata “ITS Academy Program” e molte scuole superiori e istituti tecnici locali mirano a sostenere lo sforzo nazionale sulla transizione digitale”. Inizia così la lettera di invito, consegnata brevi man durante una convention romana, a Nir Zuk, il fondatore di Palo Alto Networks inc. e OneSecure inc. nonché primo vendor di cyber security al mondo.
La lettera è stata firmata e consegnata da un giovanissimo Luigi Caruso, rappresentante degli studenti del Liceo Statale Archimede – Scienze Applicate di Acireale e di un’associazione di giovani studenti, denominata BrainUp, che «crede fermamente nell’urgenza di proteggere reti, dispositivi e applicazioni per avere un mondo più sicuro». Da qui l’adesione a un progetto che mira a promuovere sia lo sviluppo di corsi di formazione dedicati alla cyber sicurezza negli istituti superiori sia la digitalizzazione dei processi nelle pubbliche amministrazioni.
A credere a questo progetto non è solo l’Istituto Archimede di Acireale, che ha già chiuso le iscrizioni per il primo corso operativo che inizierà a gennaio, ma una dozzina di istituti e scuole superiori catanesi che si stanno impegnando per supportare il processo di preparazione di una forza lavoro adeguata di esperti e giovani talenti. Dove per adeguata si intende esattamente “percorsi qualificati di alta formazione tecnologica in ambito digitale”.
L’interesse è così concreto da poterlo toccare con mano. Basti solo pensare che la giovanissima Agenzia per la Cypersicurezza Nazionale italiana (ACN), diretta dal prof. Roberto Baldoni, è nata il 4 agosto 2021 e terminerà, entro dicembre 2023, la fase di primo reclutamento. Cioè il programma di potenziamento del personale che prevede l’integrazione di 300 unità nei prossimi 12 mesi con stipendi equiparabili a quelli di Bankitalia. Nel frattempo la multinazionale americana Palo Alto Networks ha deciso di collaborare attivamente con gli Istituti Superiori per cercare di elevare culturalmente e professionalmente i futuri cyber expert, all’interno di quello che in gergo viene chiamato perimetro di sicurezza nazionale. Una sorta di “bolla” all’interno della quale ci sono società e imprese, pubbliche e private, che si trovano a rischio informatico (cyber risk) per il tipo di dati che gestiscono. Basti pensare all’attacco hacker, vero o presunto, subito a luglio dall’Agenzia delle Entrate o al fatto che l’Italia, secondo quanto riportato dal Sole 24Ore, è il terzo paese al mondo più colpito da attacchi ransomware e quello a cui mancano almeno 100mila esperti di cyber security.
Urgenze, queste, che devono essere colmate nel più breve tempo possibile, e che giustificano l’esigenza anzi l’impellenza di formare personale qualificato trasformando la passione di giovani smanettoni in una professione con tanto di certificazione spendibile in Italia e all’estero.
È nata così una collaborazione strategica tra l’ACN, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero per l’Innovazione e la transizione digitale nella quale si inserisce a pieno titolo il tema della formazione e Palo Alto Networks con l’Accademy ha uno strumento che viene messo a disposizione di università, centri di ricerca, scuole superiori e scuole specializzate per formare docenti e studenti in cybersecurity e cloud computing, avviandoli a un percorso di certificazione già all’interno del contesto universitario o scolastico.
Nella Sicilia orientale sono diversi gli istituti che hanno già aderito a questo programma e i loro studenti inizieranno, da gennaio 2023, questo percorso. Tra loro c’è ovviamente il Liceo Archimede di Acireale che ha già attivato – e sta per concludere proprio in questi giorni – le procedure per “reclutare” gli studenti che intendono seguire gratuitamente un corso base di 40 ore, sponsorizzato dalla Palo Alto Networks della Silicon Valley California.
Se le scuole hanno capito l’importanza della cyber sicurezza per i propri studenti, diverse aziende sono certe che proteggere i propri dati e le proprie informazioni è un aspetto fondamentale per proteggere anche il profilo economico e finanziario della società ecco perché c’è chi ne ha sponsorizzato uno, iniziato in questi giorni, per avere esperti da inserire già da gennaio 2023.
Insomma c’è qualcosa di interessante che bolle nella pentola del futuro più prossimo ed è strettamente connesso al mondo del lavoro. Gli studenti di BrainUp l’hanno già capito e stanno organizzando il primo Convegno nazionale, che si terrà a Catania il prossimo giugno, per discutere di sicurezza informatica e carenza di competenze. Hanno scelto una location bellissima, il Dipartimento di Scienze Umanistiche nell’ex Monastero dei Benedettini. Neanche a dirlo è proprio questo l’evento al quale, il nostro giovane “ambasciatore” ha pensato di chiedere a Nir Zuk la sua partecipazione. E lui, sorridendo, ha risposto “Sì, ci sarò”.
Gli istituti della Sicilia orientale che hanno già aderito all’accordo
Istituto Tecnico Industriale Statale Archimede Catania
Istituto Tecnico Industriale Statale G. Marconi
Istituto Istruzione Superiore Statale – “G.B. Vaccarini”
Istituto Istruzione Superiore Statale “E. De Nicola”
Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Ferraris”
Istituto Istruzione Superiore Statale E. Fermi – R. Guttuso
Istituto Tecnico Superiore Efficienza Energetica Enna
Beup Information Communication Technology Srl
Liceso Scientifico, Scienze applicate, Archimede Acireale