Dai sondaggi agli addii, la nuova sfida di Orlando - Live Sicilia

Dai sondaggi agli addii| La nuova sfida di Orlando

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    Purtroppo Palermo da diversi anni è vittima di decisioni dettate da una becera ideologia pseudo ambientalista di sinistra che ha mortificato i cittadini e le imprese palermitane e con loro la città reale, esaltando rom zingari e migranti clandestini. La nostra città ormai è stabilmente in fondo alle classifiche per vivibilità e qualità de servizi tra le grandi città italiane, ma nello stesso tempo la giunta e il super sindaco cantano vittoria e parlano di rivoluzione culturale di grandi successi conseguiti nell’azione amministrativa. Questo profondo contrasto dimostra il netto distacco che ha questa amministrazione con la realtà che ogni palermitano vive giornalmente in una città che dovrebbe essere la sua, ma dove sembra sia diventato un ospite sgradito mentre gongolano stranieri e irregolari. Ancora 2 anni e Palermo tornerà ai palermitani

    Ma quale giudizio ci vuole per fare comprendere a questa
    amministrazione , che nei riguardi della città hanno fallito .

    Che l’Orlandone furioso sia l’ultimo in classifica tra i Sindaci italiani non è un caso e nemmeno una novità.D’altronde la situazione di Palermo è sotto gli occhi di tutti.Però bisogna essere onesti e dire che i palermitani lo meritano.

    Quando è un sindaco di sinistra a fallire come sta accadendo adesso le colpe vengono addossate ai cittadini
    palermitani. Se invece a governare la nostra città è un sindaco di destra gli stesi cittadini improvvisamente diventano incolpevoli . In quel caso ogni responsabilità viene addossata a primo cittadino. In parole povere i palermitani vengono giudicati a secondo di chi li amministra vengono etichettati bravi o meno bravi pur rimanendo sempre le stesse persone. E’ questa l’ipocrisia di chi si erge a paladino della legalità ,non riconoscere i fallimenti della propria parte politica . La nostra città è in ginocchio, dopo 8 anni di amministrazione Orlando è questo il risultato ma ancora c’è qualcuno che chiama in causa i palermitani.

    Nino, concordo. Se ci fosse stato un sindaco di centrodestra ci sarebbero state manifestazioni di protesta x la magestione organizzate dalla sinistra, come hanno fatto all’epoca di Cammarata. Adesso tutto tace dalla piazza.

    Strade distrutte,intere zone delle città chiuse per cantieri che non finiscono mai, ztl fatta solo per incassare come si evince dalla mancanza di posteggi limitrofi e dal fatto che se paghi anche con un’auto inquinante puoi passare,cimiteri pieni di bare che non possono avere una sepoltura ed inoltre un forno crematorio rotto da anni che induce la gente ad andare a cremare il proprio caro a messina con costi più elevati, il parco Cassarà per ettari il più grande della città chiuso da 6 anni senza che nessuno faccia nulla per riaprirlo al pubblico ed altre svaritate problematiche dalla movida notturna ,alla lentezza dele decisioni comunale come si evince dalla fuga di dechlaton da Palermo.
    Fortunatamente tra 1 annetto orlando e la sua cricca andrà via e forse potremmo rivedere un pò di luce in questa città.

    L’ennesima macchina barocca che va in pezzi. Il prossimo sindaco non sarà meglio

    Peggio non puo’ essere.

    Orlando ha fatto peggio di Cammarata.

    Se il terzo posto è per Cateno De Luca, noto solo per le sue esternazioni e non certo per aver amministrato sapientemente la città di Messina, direi che l’ultimo posto di Orlando è certamente motivo di riflessione ma non gli darei troppa importanza.

    D’accordissimo sul prossimo sindaco che sarà al 100% della Lega, ma a condizione che sia un bergamasco o bresciano e non un politico palermitano riciclato nel movimento di Matteo Salvini.

    Non ho mai votato lega ma concordo.

    Il contratto di servizio rinnovato per 15 anni alla Rap,con l’acquiescienza del PD e dei 5 Stelle, dimostra che anche la successione sarà un problema per questa città!

    Affermi di essere l’incubo di Salvini, ma nooooo daiiiiii sei molto di più! sei l’incubo dei palermitani e di questa bellissima città ridotta oramai ad una cloaca maxima. Caro “sinnaco” ollando.

    Salvini sta pensando a lui.

    E’ il contrario, l’incubo di Orlando è Salvini, figuriamoci se un ministro, vice presidente del consiglio considerava un sindaco, tra l’altro no di Milano o Roma.

    Tra l’altro Salvini è il segretario del primo partito Italiano, Orlando solo un semplice sindaco. Non sono considerati i sindaci di Roma, Milano dai governi nazionali figuriamoci delle altre città.

    Signor nino, il problema di Palermo non sono certo “zingari, rom, migranti e clandestini”
    Il problema di Palermo sono mafia, corruzione, crimini degli italiani, concussione, evasione fiscale, collusioni tra mafia e potere, clientelismo, abusivismo edilizio e tanti altri crimini made in italy.
    Per fortuna sono lontani i tempi in cui c’era un delitto di mafia al giorno oppure ogni anno venivano uccisi dalla mafia giornalisti, sindacalisti, politici, magistrati, poliziotti, carabinieri, imprenditori, sacerdoti, cittadini comuni…

    Quindi siccome ci sono meno morti ammazzati (secondo lei) allora il sindaco è autorizzato a distruggere la città e a portare i cittadini palermitani alla disperazione perché questo raccontano i dati questo dicono tutte le rilevazioni e i sondaggi indipendenti redatti ed e resi pubblici da diversi anni a questa parte. Quando si amministra male quando si precipita in fondo alle classifiche aumenta il disagio sociale aumenta la povertà e si aggiunge terreno fertile ai criminali. Invece se ben si amministra se i bisogni e le esigenze dei cittadini vengono accolte e risolte si aumenta la stabilità la legalità e si marginalizza la criminalità organizzata. Un fatto certo è che sono rom zingari e migranti clandestini ad avere maggiori vantaggi da questa giunta anche se lei lo vuole nascondere con una retorica dettata da ideologia sinistroide.

    il problema è solo uno,,,orlando e la sua cricca

    Ai leghisti:
    1) anche nel sondaggio peggiore, quello del giornale degli industriali, Orlando ha sempre il 38 per cento di gradimento (quindi sarebbe ancora rieletto se potesse).
    2) i leghisti a palermo non hanno dove andare, sono detestati persino da quelli di destra.
    3) il centrodestra ovviamente non candiderà un leghista, tenterà di vincere con un liberale, cattolico, moderato o riformista che guardi al centro e non alla destra

    X essere eletti bisogna ottenere il 40%, il tuo sindaco secondo il sondaggio tiene il 38%. Salvini a Palermo risulto essere il piu’ votato come preferenze alle elezioni Europee 2019, la Lega il terzo partito.

    Si accettano scommesse.
    Ci sarà una quantità enorme di candidati alle elezioni del 2022
    Un candidato di centrosinistra (pd, italia viva, sicilia futura, calenda e cespugli di centrosinistra)
    un candidato di sinistra (sinistra comune, potere al popolo, rifondazione comunista, pci, comunisti vari, sindacati di sinistra e cosi’ via)
    un candidato di centro (forza italia, udc, cantiere popolare, mpa)
    un candidato di destra (fratelli d’italia, diventerà bellissima)
    un candidato leghista

    e un candidato cinquestelle ovviamente

    quindi i candidati principali saranno 6. 3 dell’aria progressista e 3 dell’aria di centrodestra.

    Il centrodestra prevale quasi ovunque se unito, nel 2007, 2001 fu unito. Il centrodestra è unito alla guida della regione, prevalsero uniti.

    La peggiore amministrazione che la città abbia mai avuto (credevo che il primato della giunta Cammarata fosse insuperabile) raccoglie quello che ha seminato risultando il suo uomo di vertice il peggior sindaco del paese. Davvero un gran bel risultato. Nel frattempo la città muore sepolta sotto cantieri infiniti, paurosi deficit di bilancio (anche grazie all’utilissimo tram perennemente vuoto), immondizia ai margini delle vie, strade groviera, servizi e uffici comunali da terzo mondo, posteggiatori abusivi (mai seriamente combattuti) perennemente ai loro posti e una rassegnata, diffusa idea che la città sia di per sé irredimibile. E la colpa non può che andare in primis al Sindaco, intento a incensare immigrati e rom, e del tutto disinteressato ai problemi quotidiani della città. Circondato da cortigiani e yessman, si stupisce se uno dei suoi trova il coraggio di voltargli le spalle e gridargli a muso duro che le cose non vanno e che nessuno se ne interessa. Grazie al cielo questa amministrazione finirà. Sulle macerie si spera possa nascere una amministrazione che riporti finalmente Palermo al grlorioso ruolo che ha avuto nel passato. Gli ultimi furono i Borbone.

    Sig. Giacinto condivido al 100% il suo commento lei ha espresso il pensiero della stra grande maggioranza dei palermitani. La nostra città è in ginocchio non è più fruibile da noi cittadini ma il sindaco e la giunta esultano e parlano di rivoluzione cuturale in realtà è una rivoluzione disastrosa

    La colpa oltre della solita minoranza stabile di Palermitani che lo vota sempre, anche della classe politica locale di opposizione che non riusci a candidare personalità in grado di competere alle urne. Presumo non interessava all’opposizione.

    Chiamato a rilanciare? Un politico che fa il sindaco da quasi 30 anni?

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