Dal Cas a Riscossione, all'Esa | Regione, tanti enti nel limbo

Dal Cas a Riscossione, all’Esa | Regione, tanti enti nel limbo

Commenti

    STIPENDIFICI PER I SOLITI PRIVILEGIATI CHE L’UNICO TARGET DA RAGGIUNGERE E’ L’INEFFICIENZA ASSOLUTA . ALLA FACCIA DI CHI LAVORO NON NE HA E NON NE AVRA’ MAI………………………………………..

    Prima di essere eletti annunciano rivoluzioni assolute, cambiamenti epocali, voltano tutti pagina. E’ un grande risultato quando non finiscono davanti ai giudici, gli ultimi sono talmente terrorizzati che non muovono e non muoveranno un dito tranne quello che serve per il bancomat. Detto questo, domani i siciliani voteranno per gli stessi con facce diverse

    Fusione tra Anas e Cas ? Per vedere chi “ riesce a prendere di più “?

    ma quando mai tolgono gli stipendifici. Questi governanti di destra e sinistri non hanno ne la capacità e ne la volonta di semplificare la Pubblica Amministrazione oppure di eliminare gli sprechi, pensano solo ad amici e parenti e se si tolgono i posti da dirigente o qualche cda dove vanno poi i parenti ed i produttori di voti?

    si parla….si parla…. ma di fatto in Sicilia si parla soltanto

    Vergogna basta sprechi chiudetele e basta

    non Credo che sia possibile una fusione fra CAS e ANAS, tutto dipende da cosa ha nelle uscite il CAS, non credo che ANAS se le voglia accollare, dunque la Regione deve trovare il modo di far rientrare quelle sommme tolte al CAS per diciamo altri scopi nobili

    Ma la società della riscossione se la vuole l’agenzia delle entrate perché non gli viene consegnata in modo tale da risparmiare i soldi della regione ?
    Forse ci sono interessi politici particolari ? O forse personali .

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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