PALERMO – L’obiettivo grosso è stato portato a casa, almeno sula carta. la riforma delle Province, che dovrebbe reintrodurre l’elezione diretta del presidente, dovrebbe arrivare in commissione all’Ars prima della pausa estiva, per poi approdare in Aula al rientro. Renato Schifani, che ha dovuto richiamare la sua maggioranza per un briefing a Palazzo d’Orleans, porta a casa uno degli obiettivi primari. “Clima di serenità e collaborazione”, recitava la nota diffusa nel tardo pomeriggio di giovedì da Palazzo d’Orleans.
La grana Noi con l’Italia
Dentro clima sereno, fuori non proprio. A scalciare questa volta è Noi con l’Italia di Saverio Romano, rimasta fuori dalla riunione.”Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche regionali che oggi si è tenuta una riunione della coalizione di centrodestra, in nostra assenza – le parole di Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale dei centristi -. Siamo sicuri che le decisioni prese siano così risolutive da non avere bisogno del nostro contributo, né in fase di elaborazione, né in quella di esecuzione. Ne osserveremo comunque gli effetti ed auspichiamo per la Sicilia che tutto vada per il meglio, a prescindere dalla nostra partecipazione e del nostro apporto, certi della robusta solidità del centrodestra siciliano”.