Dalla festa all'incubo: per Militello sono ore di dolore

Dalla festa all’incubo: per Militello sono ore di dolore

Una comunità sotto shock. Le parole del vescovo. L'inchiesta della Procura
IL GIORNO DOPO LA TRAGEDIA
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MILITELLO IN VAL DI CATANIA (CATANIA) – C’è stato chi ha raccontato di aver visto Franco Carrera capire chiaramente cosa stesse accadendo. Tanto da avere egli stesso protetto la moglie dall’arrivo dal cielo di quello che si era, ormai, trasformato in un macigno impossibile da attutire. Il macchinario ad aria compressa sganciatosi dal braccio che lo fissava a terra molti metri più in là, lo ha centrato in pieno: causandogli ferite letali che non gli hanno lasciato scampo.
Il 65enne è morto prima che la disperata corsa in ambulanza si concludesse in ospedale. Per la moglie, una netta lesione al braccio che avrà forse bisogno di un intervento chirurgico.
I due erano sposati da appena due anni.

Un pomeriggio drammatico

Dalla festa all’incubo. Nel breve volgere di un istante: in quella che, come tutti gli anni, avrebbe dovuto essere una giornata di unione e condivisione per tutti i militellesi. E invece, poco dopo le 17, è accaduto l’impensabile, nel pieno di uno dei momenti clou della festa. Anche una famiglia è stata sfiorata dalla caduta dello “sparacoriandoli”: fortunatamente per loro, nulla di grave. Così come anche per la collega di Video Mediterraneo, Sarah Danzuso lì per la diretta tv, che ha raccontato: “In quei pochi secondi un pezzo di legno mi ha colpito alla gamba: una brutta contusione, qualche giorno di prognosi e si ritorna come prima. Mi sento una miracolata”.

Il parroco e il comitato organizzatore

Il Comitato Festa Patronale Santissimo Salvatore e l’Arciprete Parroco don Luca Berretta, nella serata di ieri hanno lanciato, intanto, il loro invito in una nota: “In un momento così delicato per la nostra Comunità parrocchiale e cittadina, invitano sommessamente cittadini, devoti e forestieri ad evitare sommarie ricostruzioni di quanto accaduto oggi, per non alimentare possibili inutili e dannose speculazioni e per il dovuto rispetto nei confronti del nostro stimato concittadino deceduto e delle persone coinvolte.

Al contempo si esonerano da responsabilità le ditte incaricate dell’accensione dei fuochi pirotecnici poiché la tragedia è stata causata dal lancio di un componente metallico di un cannoncino spara fettuccine ad aria compressa.

Si chiede, infine, comprensione e delicatezza nella gestione di un evento imprevisto ed imprevedibile in un giorno per noi così importante nonché rispettoso silenzio da parte di tutti e di ciascuno”.

Il messaggio del Vescovo

Ma sulla tragedia, nella tarda serata di ieri, è intervenuto anche il Vescovo di Caltagirone, S.E. Monsignor Calogero Peri: “Desidero esprimere il mio sgomento per la tragedia che è avvenuta oggi pomeriggio a Militello in Val di Catania in occasione dei festeggiamenti del SS. Salvatore. Sono profondamente turbato per quanto avvenuto, per ciò che riesco a immaginare nel momento più importante della festa e per quello che stanno soffrendo i parenti della vittima e delle persone coinvolte. Voglio che giunga a tutti l’espressione della mia solidarietà e vicinanza.
Confido, però, in attesa dei dovuti accertamenti per evitare che quello che è accaduto possa ripetersi, nella consolazione che in simili circostanze sicuramente può venire solo da Dio.

Come Vescovo della diocesi di Caltagirone primo il mio profondo dispiacere anche per il brutto incidente che si è consumato nel tardo pomeriggio di oggi a Caltagirone. Le parole sono impotenti e incapaci a rappresentare ed esprimere i nostri sentimenti. Un abbraccio fortissimo a tutti i feriti e ai loro parenti”.

Le parole dei vertici regionali

“Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la città di Militello. Le indagini già in corso dovranno accertare i fatti, ma al netto della casualità l’episodio ci richiama all’importanza di non sottovalutare mai la sicurezza quando si svolgono grandi eventi e manifestazioni popolari” ha dichiarato l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. “Esprimo sentimenti di cordoglio alla famiglia del signor Franco Carrera e alla comunità di Militello in Val di Catania e possa giungere la mia vicinanza ai feriti“. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, in un post su Instagram.

Le indagini sull’accaduto

La Procura di Caltagirone, evidenziavamo ieri, ha subito aperto un fascicolo d’indagine sull’accaduto. La salma di Franco Carrera si trova, intanto, all’obitorio del cimitero in attesa che ne venga predisposta l’eventuale autopsia.
Ogni festeggiamento è stato sospeso. Ed ogni parola appare, oggi, superflua e fuoriluogo: in attesa di conoscere come e perchè un pomeriggio di gioia si sia potuto tramutare in un palcoscenico di morte.


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