D'Asero: "Restiamo all'opposizione | Non vogliamo poltrone" - Live Sicilia

D’Asero: “Restiamo all’opposizione | Non vogliamo poltrone”

Nino D'Asero

Il capogruppo di Ncd interviene sulla querelle tra Articolo 4 e Udc: "Rassicuriamo Sammartino dalle sue preoccupazioni e ringraziamo Pistorio per la proposta, ma ribadiamo che siamo e rimaniamo opposizione responsabile a questo governo".

ars, parla d'asero
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PALERMO – “Rassicuriamo l’onorevole Sammartino dalle sue preoccupazioni e ringraziamo il senatore Pistorio per la proposta, ma ribadiamo per l’ennesima volta che siamo e rimaniamo opposizione responsabile a questo governo e che non siamo interessati alle poltrone”. Così il capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Ars Nino D’Asero commenta la querelle tra Articolo 4 e Udc sul possibile coinvolgimento nella maggioranza del Ncd.

“Continuiamo a sostenere – afferma il parlamentare – che soprattutto in questa delicata fase che sta tra attraversando la Sicilia contano più i risultati che i posti di governo, per questo, pur rimanendo fuori dall’esecutivo, continueremo a dare il nostro contributo per cercare di risolvere quei tanti problemi che attanagliano l’isola. Siamo convinti – sostiene D’Asero – che le risposte possano arrivare solo con il contributo di tutti, senza pregiudizi ideologici. E’ una questione di etica, pilastro fondamentale della politica. Per questo – dichiara il capogruppo del Ncd – proponiamo l’istituzione di un tavolo per le riforme per trovare subito risposte alle emergenze. Bisogna affrontare il problema della burocrazia che uccide più della mafia, ma anche pensare alla programmazione 2014/2020 nelle sue grandi azioni, con concrete possibilità di utilizzare al meglio le risorse comunitarie, al di là delle polemiche e dei proclami e poi c’è necessità di affrontare le tante vertenze aperte: precari, lavatori della formazione e forestali. Pensiamo che bisogna trasformare queste unità lavorative da “peso” a risorsa con un prestabilito rapporto tra costi e servizi. E poi ancora i problemi del credito, dell’agricoltura e del turismo. Su questi temi non verrà mai meno il nostro impegno per la Sicilia, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Perché ognuno – conclude D’Asero – deve dare conto, nei ruoli che ricopre, di quello che produce e non di come ostacola gli altri”.

 


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Commenti

    Si è tolta la maschera ed è venuto a galla il vero uomo che è, che è stato e che sarà. La democrazia non è nel suo DNA come non lo è il rispetto per gli altri e per le regole

    Musumeci ormai si è gasato, si sente chissà chi.
    Solo il buon Dio sta salvando la Sicilia dal coronavirus, non certo lui, che si sente il dominus della situazione e si permette di sparare frasi infelici.

    Dispiace che in questi momenti difficili per tutti il clima s’infiamma speriamo che si chiariscono presto

    Ho votato Musumeci, però me ne sono pentito.
    D’altronde uno che sceglie Armao come assessore al bilancio.

    Musumeci è in piena crisi, troppa confusione in lui.

    Omette l’autore del commento il ricatto politico di un parlamento di basso livello, con qualche eccezione, che sa solo chiedere “chi c’è pi mia!”
    E la pazienza ha un limite

    Musumeci si è rotto dei ricatti dell’aula

    musumeci è il più incapace dei governatori che ha avuto la sicilia. questo è un dato che non si può cambiare.

    Difficile cambiare la natura degli uomini e le proprie origini. Il Presidente Musumeci è troppo di destra per non dire altro.
    Onore al Presidente Miccichè che ha dimostrato grande senso di responsabilità e grandi capacità di mediatore. Il ruolo e le prerogative del Parlamento siciliano e la dignità dei parlamentari così come quella di tutti i cittadini non va offesa. Peccato perché il Presidente Musumeci ha dimostrato nell’attuale emergenza sanitaria ed economica grande serietà. Sarà stressato anche lui.

    Speriamo che alle prossime elezioni , virus docet , gli italiani sappiano votare .
    Abbiamo bisogno di una nuova classe politica sanificata .

    Ed invece Musumeci ha dimostrato di essere un Uomo; questo Presidente dà un barlume di coerenza e di prospettiva per la Sicilia. É ovvio che le incrostazioni tremano davanti a questo. Ma il popolo ha fiuto e si è già stretto intorno a lui. A volte le difficoltà creano gli uomini adatti a superarle (cit. Churchill).

    Anche a musumeci il virus ha dato alla testa! Purtroppo il passato si può nascondere, ma non cancellare!

    Ma Musumeci non è quello che sosteneva che se l’ARS non avesse abolito il voto segreto si sarebbe dimesso, e se non gli avessero consentito di fare le riforme proposte (abolizione di enti inutili, IACP, aree industriali, CAS, Riscossione Sicilia, ecc) avrebbe fatto la stessa cosa ? Credo che per coerenza abbia superato quell’altro campione di presidente che è scappato in Tunisia.

    Il lupo perde il vizio ma non il pelo.
    Speriamo che non si torni indietro di 60 anni.Non si può abolire la libertà e la democrazia di chi esercita un ruolo istituzionale.Solidarieta’ all’on. Sammartino.

    Io credo che il Presidente Musumeci ha ragione da vendere, perchè non si può condizionare il futoro della Sicilia con i soliti ricatti. C’è bisogno urgente di modificare la legge e lasciare il voto segreto solo per pochissimi casi.

    L’uomo con l’anacronistico pizzetto ha dimostrato che tutto l’anacronistico suo pensiero è rimasto fermo al 1939, anno in cui il suo dante causa sospese il Parlamento italiano.
    Vorrebbe poter emularlo… ma per fortuna è solo una brutta copia dell’originale. Gna può fare!!!

    analisi del direttore perfetta …CHAPEAU!!

    Leggo “il peggior Presidente della storia”. Quindi Cuffaro,Lombardo e Crocetta erano meglio? Non vi vergognate a scrivere ste cose? Vi meritate quelli…

    Ci si dimentica del “grande” Crocetta…

    I modi non saranno stati appropriati ma la sostanza è chiara: speculare per fini politici su un momento di grave difficoltà per i siciliani è vergognoso.

    Va abolita l’ARS, stop.

    A parte le minacce più o meno velate lanciate da un pulpito così importante, un governo si valuta anche rispetto le norme e leggi emesse e rese operative, Quindi il giudizio complessivo è negativo.

    Forse ti sei stretto tu

    In effetti ha ragione, l’appello di un politico di centro-destra ai magistrati è improprio.

    Loro rispondono solo ai compagni.

    Crocetta ? come lo si può dimenticare? Quanti crocettiani ancora in attività?

    Ha fatto bene il presidente, via il voto segreto, è una vergogna,in politica tutto deve essere trasparente soprattutto quando si votano le leggi,noi cittadini abbiamo il diritto di sapere chi vota si e chi no.

    avete dimenticato di quale politica e cultira si e’ da srmpre nutrito.

    Dice bene l’autore dell’articolo: triplo errore di Musumeci.
    E dice bene sulla legittimità del voto segreto.
    Ma visto che l’articolo si propone di dare uno sguardo dall’alto, con distacco, sarebbe stato gradito anche un altro zoom che invece, stranamente, manca.
    Il voto segreto è legittimo, ripeto: ma si puo’ porre il dubbio che andrebbe rivisto nelle sue modalità d’esercizio lasciandolo a problematiche che incidono nel profondo delle coscienze?
    Visto che l’autore dell’articolo fa una bella disamina dei comportamenti e delle motivazioni sottostanti, perchè lo stesso non si pone neanche una domanda sul perchè della richiesta di voto segreto per una materia di questo tipo? Stiamo parlando di supporto all’economia non di diritti civili: ogni settore economico merita rispetto e, pertanto, tutti gli elettori appartenenti a tali settori -> ognuno di loro ha diritto a conoscere chi si è preso carico, tra i parlamentari, dei loro problemi e chi, invece, li ha usati per mezzucci di bassa politica..
    Come è palese in questa vicenda.
    A scanso di equivoci, non sono mai stato e non potrei mai essere un elettore di Musumeci. La mia, pertanto, non vada considerata una tirata in suo favore.
    Ma se è vero, come è vero, che i giornalisti sono i “watch dog” del potere, si lasci che ogni tanto i lettori facciano da “watch dog” dei giornalisti.
    Ne hanno bisogno anche loro quando si distraggono, come in questo caso.

    Gentile lettore, intanto grazie per il contributo. E grazie anche per i toni usati, nonostante il dissenso legittimo, anzi prezioso.
    Non mi sottraggo alla sua sollecitazione, consapevole che forse nemmeno questa risposta la convincerà, ma è il bello di una conversazione.
    Nel mio articolo non si fa espressamente riferimento al “valore” del singolo voto segreto. E non è una distrazione. E’ una scelta. Non è questo il punto, secondo me, almeno in questo caso. Vede, seguo i lavori parlamentari ormai da diversi anni. E ho visto usare il voto segreto davvero per ogni cosa e da tutti (compresi quelli che oggi sono contrari). E’ stato usato per manovre di bassissimo cabotaggio o per la volontà – politica e legittima – di fare emergere le difficoltà di una maggioranza. So anche che qualche deputato l’ha usato perché in disaccordo sulla singola scelta del suo partito, e avendo il timore però di subire poi ritorsioni politiche. Per questo, non entro nel merito specifico: il voto segreto, è la mia umilissima opinione, è solo uno strumento. Si può abolire o mantenere (concorderà almeno sul fatto che al giornalista non cambia nulla). Uno strumento però può essere usato per fare del bene o del male. Un coltello può sbucciare una mela e uccidere. E chi lo usa si assume ogni responsabilità. Ma le ripeto, il punto non è questo. Il mio articolo è centrato sulla frase successiva. Lo dice anche il titolo che parla di “quella frase in più”. Tutto ciò che c’era prima, compresa la condanna da parte del governatore del voto segreto, è invece legittima espressione di una linea politica. Noi siamo qua per raccontare e, ogni tanto, per dire la nostra. E, ben venga, anche per essere criticati e giudicati dai lettori, finché si rimane entro i confini di un dissenso civile come il suo.
    Continui a seguirci,
    cordiali saluti

    Gent.mo Dott. Sabella, la ringrazio per la risposta.
    La sua è, appunto, una scelta. Ok.
    Ma lei, in tale risposta testimonia l’esistenza di un consolidato uso distorto nella pratica del voto segreto. Il che, mi pare possa confermare la fondatezza della mia precedente domanda: “…si puo’ porre il dubbio che andrebbe rivisto nelle sue modalità d’esercizio lasciandolo a problematiche che incidono nel profondo delle coscienze?”
    Penso potrebbe essere, in futuro, un’altra scelta interessante per tutti. O quasi.

    Certamente, la sua è una proposta certamente ragionevole e che potrebbe senz’altro essere presa in considerazione.
    Saluti

    Il voto segreto, anche se previsto, non dovrebbe essere utilizzato per chiarezza e limpidezza istituzionale e nei confronti degli elettori cittadini. In questi momenti in particolare bisogna essere ancor più trasparenti, il buio non è accettabile.

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