PALERMO – Domani, 15 luglio, alle 11 Davide Faraone, capogruppo alla Camera dei Deputati per IV, visiterà insieme a Pino Apprendi, garante dei detenuti del Comune di Palermo, il carcere dell’ Ucciardone.
“Ed è proprio in questa data – si legge in una nota diffusa da IV -, che per i palermitani è simbolo di fede e di grande festa, che la visita si concretizza. Una giornata pure di riflessione e di attenzione per chi è privato della libertà, per scontare una condanna, ma nella maggior parte dei casi è pure privato di spazi ‘umani’ e di un percorso che possa essere di vero cambiamento”.
“I suicidi registrati sono una mattanza, un segnale che non può essere sottovalutato. La comunità penitenzia è in sofferenza, le condizioni di invivibilità violano la dignità personale”.
“Ho sempre visitato gli istituti pena – dice Farone – e ho constatato le gravi carenze strutturali, il sovraffollamento, l’enorme difficoltà ad accedere alle cure. Quasi nessuno esce migliore o rieducato socialmente. Per non parlare dei detenuti con problemi psichiatrici”.
“Abbiamo scelto l’Ucciardone – spiega il capogruppo – perché proprio qualche giorno fa un uomo è morto di infarto, cardiopatico, diabetico, con gravi problemi respiratori e per questo ricorreva all’ossigenoterapia. Le visite al carcere ci danno la consapevolezza della reale situazione sia per i detenuti ma pure per gli agenti, i direttori, tutti i lavoratori che ogni giorno varcano quella soglia”.
“Mercoledì, 17 luglio -conclude Faraone – la proposta di legge sulla riforma della liberazione anticipata è calendarizzata in Aula, ed è uno strumento legislativo necessario per rendere le carceri meno affollate. Scontare la pena sì, violare la dignità della persona no”.