“Finalmente in campo gli statisti a difesa del non più ricandidabile Nello Musumeci”. Lo dice il sindaco di Messina Cateno De Luca che aggiunge: “Non so quanti conoscano l’onorevole Savarino, ma pare – purtroppo per i siciliani – che sia niente di meno che la presidente della Commissione Ambiente, ovvero una dei principali responsabili del disastro ambientale che affligge la nostra regione. Quindi è la stessa che ha proposto l’emendamento per portare a 60 i componenti della commissione tecnico scientifica per le autorizzazioni ambientali,. Né si capisce a che titolo parli di certi argomenti, considerato che non ha ruoli significativi nell’ambito di partiti e movimenti politici”. Così De Luca replica all’intervista della deputata di Diventerà Bellissima Giusy Savarino a Livesicilia. “Su una cosa ha ragione l’on. Giusy Savarino: io sono un uomo libero sia sotto il profilo morale che politico – prosegue De Lca -. A differenza della Savarino posso esprimere le mie critiche nei confronti del suo padrone politico, Nello Musumeci, che dopo la iattura Crocetta si è rivelato una sciagura per la Sicilia”.
Il sindaco di Messina ha poi rincarato la dose attraverso un video sulla sua pagina Facebook con toni subito stigmatizzati da Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima. “Misogine e volgari, le dichiarazioni di Cateno De Luca non semplicemente nei confronti della nostra collega deputata Giusy Savarino, che non ha bisogno di difesa, ma quelle parole travalicano abbondantemente i canoni di una corretta dialettica e trascendono nell’offesa alle donne siciliane impegnate in politica”, ha risposto. “Per l’ennesima volta il sindaco di Messina si squalifica da solo e ciò ci fa essere ancor più solidali e a fianco dei messinesi che si ritrovano ad essere amministrati da un personaggio del genere. Alle donne impegnate in politica come Giusi, la nostra piena solidarietà, incondizionata. Gli ottimi risultati, le leggi di riforma, gli obiettivi raggiunti dalla presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars sono noti a tutti, tranne che, evidentemente, a Cateno De Luca che preferisce i teatrini volgari alla politica seria.”