PALERMO – “La terza legge di stabilità del governo Schifani parte male. In commissione Bilancio sono arrivati emendamenti senza il tempo per un approfondimento. Non si può affrontare così la legge più importante dell’anno”. L’ha detto il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, intervenendo all’Ars.
“La Sicilia non si governa da un palazzo come un ‘Re Sole’, ma con i territori”, ha aggiunto, spiegando che la crisi delle autonomie locali è “irreversibile”: 78 Comuni in dissesto, 40 in riequilibrio e oltre 200 in dissesto funzionale.
“Spendiamo milioni in promozione turistica, ma non garantiamo servizi minimi come acqua, pulizia, vigilanza e mobilità – ha affermato -. Da vent’anni la Regione utilizza i fondi per gli enti locali come un bancomat. E’ inaccettabile che, per l’ennesima volta, il governo regionale non ha avviato alcun dialogo con l’Anci sulla manovra”, invitando Schifani a convocare subito il presidente dell’Associazione dei comuni.
“Se ci sono 14 miliardi in cassa, quanti sono realmente disponibili o vincolati perché trattasi di anticipazioni per i fondi extraregionali? Perché i dipartimenti ritardano così tanto i trasferimenti? E perché nella sanità non è stato ancora saldato il 2024 ai creditori e ai convenzionati, né è stato assegnato loro il budget 2025?”, ha detto, indicando la burocrazia regionale come “una delle principali cause del blocco degli investimenti”, proponendo di aumentare al 90% le anticipazioni sui fondi extra-regionali ai comuni per velocizzare la spesa.
Sul tema della Zes unica, De Luca ha evidenziato che “in tutta Italia il sistema funziona con un’unica piattaforma telematica. In Sicilia gli uffici regionali non sono collegati”. De Luca ha ricordato gli impegni assunti dall’assessore Alessandro Dagnino: “Aumentare di almeno 50 milioni il fondo per le autonomie locali ed eliminare la disparità per il trasporto pubblico locale di Messina. La nostra valutazione finale sulla manovra dipenderà dal rispetto di questi impegni e dal collegamento a questa legge di stabilità della prossima variazione di bilancio prevista per luglio dal valore di circa 2 miliardi”.

