Emanato il decreto della Regione per cominciare a distribuire i primi 30 milioni dei 100 impegnati per l’assistenza alimentare ai più bisognosi. Disponibili il 30 per cento delle somme assegnate ai Comuni secondo lo schema di riparto definito il 28 marzo scorso.
Dopo l’emanazione del decreto del Dipartimento Famiglia, avvenuta questa mattina, per sollecitare e velocizzare le procedure e l’erogazione dei contributi, l’Anci Sicilia ha convocato d’urgenza, per oggi pomeriggio alle 17 in video conferenza, il Consiglio regionale dell’Associazione dei comuni siciliani.
L’Anci Sicilia, evidenzia che già in seguito alla pubblicazione della delibera della Giunta del 28 marzo scorso, attraverso alcune proposte e richieste, nei giorni scorsi aveva sottolineato la necessità di accelerare l’erogazione delle somme e consentirne l’utilizzo ai comuni in modo chiaro, semplificato, efficace, rapido e adeguato all’emergenza in atto. Tra le richieste dei Comuni c’era la possibilità che anche le risorse regionali possano essere impiegate attraverso variazioni di bilancio adottate con delibera di giunta in regime di esercizio provvisorio e la possibilità di estendere in particolare anche all’acquisto di altri beni quali bombole del gas, igiene personale e domestica, presidi medici e quant’altro previsto da delibere e determinazioni comunali.
Aggiornamento ore 9:20 del 6 aprile
Dopo la relazione illustrativa del presidente Leoluca Orlando e del segretario generale Mario Emanuele Alvano circa lo stato di attuazione dell’intervento regionale a sostegno dei comuni per contrastare l’attuale crisi socio-economica collegata alla diffusione del Coronavirus, l’Associazione ha approvato all’unanimità un documento che sarà inviato alla Regione.
Di seguito i punti principali:
• Apprezzamento per l’intervento annunciato dal Governo Regionale.
• Preoccupazione per l’accredito di somme nei bilanci dei comuni che appaiono non spendibili nell’immediatezza richiesta dalla condizione di emergenza.
• Necessità di chiarire prioritariamente e preventivamente la deroga al codice contratti, possibilità di adottare variazioni di bilancio con delibera di giunta in esercizio provvisorio, possibilità di avvalersi del Terzo settore, nonché chiarimento delle regole di utilizzo e rendicontazione.
• Inserimento dell’intervento all’interno del quadro normativo previsto dall’ordinanza nazionale di Protezione Civile n. 658, occorrendo anche previa intesa con la Protezione Civile Nazionale.
• Richiesta di provvedere all’erogazione delle somme nei bilanci comunali solo dopo il chiarimento dei punti di cui sopra e ciò anche in attesa delle intese con la Protezione Civile nazionale, l’Agenzia della Coesione e la Commissione Europea.
Il documento condiviso dall’ANCI Sicilia volto a superare le criticità relative alla rapidità di utilizzo e modalità di rendicontazione delle risorse sarà inviato alla Regione in spirito di collaborazione istituzionale, ribadendo la piena disponibilità a collaborare nell’ interlocuzione con la Protezione civile nazionale, l’Agenzia della Coesione e la Commissione Europea anche per la modifica delle regole di utilizzo dei Fondi FSE che appaiono particolarmente complesse e non immediate.